Giovedì alle 10 si svolgeranno i funerali di Matilde Lorenzi, la diciannovenne sciatrice morta a seguito di un incidente sulla pista in Val Senales, Alto Adige. La Federazione italiana sport invernali (Fisi) ha chiesto di non portare fiori, ma di fare donazioni a favore del “Progetto in Memoria di Matildina”. Secondo le prime ricostruzioni, Matilde, che stava allenandosi con la squadra nazionale italiana, avrebbe divaricato involontariamente gli sci su un tratto pianeggiante, perdendo il controllo e cadendo, colpendo il volto sul terreno ghiacciato. Gli allenatori hanno immediatamente sospeso l’allenamento e i soccorsi sono stati chiamati. Matilde è stata trasportata in ospedale a Bolzano, ma le sue condizioni erano gravi.
Le indagini hanno escluso responsabilità da parte dei gestori della pista, poiché i parametri di sicurezza erano rispettati e non vi erano ostacoli nel punto dell’incidente. I testimoni confermano che si è trattato di un incidente. Il direttore dell’Alpin Arena Senales ha dichiarato che, non essendoci ostacoli in quella zona, non era necessaria la rete di protezione. I soccorsi sono stati subito attivati, ma la situazione di Matilde era critica.
La sorella, Lucrezia, ha condiviso un tributo emotivo, descrivendo Matilde come un “gigante buono” e promettendo di onorarne la memoria con iniziative che sensibilizzeranno sulla sicurezza. Matilde era conosciuta per la sua passione per lo sci, che ha descritto in un’intervista come un’arte. Con una carriera promettente, aveva già vinto diversi titoli, tra cui quello italiano assoluto in supergigante e si era distinta nei Mondiali juniores.
Managed in Val Senales, un’importante stazione di sci, spesso ospita squadre di diverse nazioni per l’allenamento, preparando gli atleti per la stagione agonistica. La pista offre opportunità fondamentali per gli sportivi in preparazione alle competizioni, rappresentando un’importante risorsa per gli allenamenti in vista delle gare. La tragica morte di Matilde Lorenzi ha scosso profondamente la comunità sportiva e le iniziative per onorarne la memoria evidenziano l’impatto e l’eredità che ha lasciato nel mondo dello sci.