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martedì, 3 Dicembre, 2024
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Malaria autoctona a Verona: paziente senza viaggi recenti

Un caso di malaria autoctona è stato segnalato in Italia, presso l’Azienda ospedaliera di Verona, secondo la Direzione prevenzione della Regione Veneto. Questo episodio è particolarmente insolito poiché il paziente non ha viaggiato recentemente in aree endemiche per la malaria, suggerendo che l’infezione sia avvenuta in loco. Tale evento ha rilevanza epidemiologica, poiché la zanzara Anopheles, principale vettore della malaria, non dovrebbe essere presente in Italia, dove la malattia era stata eradicata negli anni ’70. Sono in corso indagini per chiarire come sia avvenuto il contagio. Matteo Bassetti, direttore di Malattie Infettive del policlinico San Martino di Genova, ha sottolineato che se confermato, questo caso potrebbe segnare un cambiamento significativo nella comprensione delle malattie infettive in Italia.

In risposta alla diagnosi, la Regione Veneto ha attivato misure di sorveglianza insieme all’Ulss 9 Scaligera e all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie. Queste misure includono un’indagine epidemiologica dettagliata, la cattura e l’analisi dei vettori locali per verificare la presenza di zanzare Anopheles, il controllo sanitario per le persone potenzialmente esposte al contagio e la disinfestazione dell’area. L’obiettivo di questi interventi è contenere la diffusione della malattia e raccogliere dati per future ricerche.

Bassetti ha commentato che questo caso potrebbe indicare una “tropicalizzazione” del clima in Italia, fenomeno che ha già portato a recenti focolai di dengue e chikungunya. La presenza di malaria autoctona potrebbe denotare condizioni climatiche favorevoli alla sopravvivenza e riproduzione della zanzara Anopheles anche in zone non tropicali. Ciò rappresenta una sfida per la sanità pubblica, poiché le malattie tropicali potrebbero diventare un problema anche in Europa, rendendo necessaria l’adattamento della formazione dei medici italiani per considerare queste patologie anche nei pazienti senza viaggi in aree endemiche.

La malaria si manifesta con sintomi come febbre, brividi, sudorazione, mal di testa, nausea, vomito e dolori muscolari. È una malattia trattabile; se diagnosticata e curata precocemente, il rischio di complicazioni gravi diminuisce. Non esiste attualmente un vaccino per la malaria, e la prevenzione si basa sulla profilassi farmacologica, come indicato dalla Fondazione Veronesi.

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