Roberto Mancini non è più il commissario tecnico dell’Arabia Saudita, dopo che la Federazione Saudita di Calcio ha ufficializzato l’accordo per la risoluzione del suo contratto. In un comunicato, la Saudi Arabian Football Federation ha confermato che il Consiglio di amministrazione ha deciso di risolvere consensualmente il rapporto con Mancini, ringraziandolo per il suo lavoro e augurandogli successo per il futuro. La Federazione ha inoltre annunciato che il nome del suo successore sarà reso noto nei prossimi giorni, una volta completata ufficialmente la procedura contrattuale.
Mancini aveva iniziato la sua avventura come ct della nazionale saudita nell’agosto 2023, dopo aver lasciato la guida della Nazionale italiana, con cui aveva ottenuto la vittoria agli Europei nel 2021. Tuttavia, la sua esperienza in Arabia Saudita si è rivelata difficile, segnato da risultati insoddisfacenti e problemi di comunicazione con giocatori e media. Nonostante il contratto multimilionario, l’Arabia Saudita non è riuscita a superare gli ottavi di finale della Coppa d’Asia e ha incontrato difficoltà nelle qualificazioni per i Mondiali.
Durante il suo mandato, la squadra ha avuto un bilancio di 9 vittorie, 7 pareggi e 5 sconfitte. Tra le prestazioni deludenti, si ricorda il pareggio 0-0 in casa contro il Bahrein, che ha attirato dure critiche nei suoi confronti. Mancini lascia dunque la panchina dopo un periodo complesso, con aspettative iniziali elevate, ma risultati che non hanno soddisfatto le aspettative della Federazione e dei tifosi.
La situazione evidenzia le sfide che molti allenatori affrontano quando si trasferiscono in contesti calcistici diversi, dove le dinamiche culturali e comunicative possono influenzare notevolmente il loro operato. La Federcalcio saudita, nel confermare la scadenza del contratto di Mancini, si appresta a individuare un nuovo allenatore che possa guidare la nazionale verso obiettivi più ambiziosi, specialmente in vista delle prossime competizioni internazionali.