Il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha rilasciato dichiarazioni riguardanti la libertà di espressione e la sicurezza pubblica in relazione a una manifestazione pro-Palestina programmata a Roma il 5 ottobre. Durante un incontro con i giornalisti a Avellino, Piantedosi ha affermato che, sebbene sia importante garantire la libertà di espressione e di critica verso i governi, compresi quelli israeliano, palestinese e italiano, è fondamentale distinguere tra le manifestazioni legittime e quelle che celebrano atti di violenza.
Il ministro ha evidenziato che, dall’inizio della crisi, l’Italia si è contraddistinta per aver permesso diverse manifestazioni del pensiero, anche se necessitanti di un significativo supporto alla sicurezza. Tuttavia, ha sottolineato che quando si tratta di manifestazioni che invitano esplicitamente a celebrare eccidi, è necessaria una riflessione per tutelare l’ordine pubblico. Ha specificato che, per legge, è possibile limitare la libertà di manifestazione proprio per motivi di ordine pubblico e che la celebrazione di un eccidio solleva interrogativi su tale tutela.
Il ministro ha dichiarato che sono in corso valutazioni da parte delle autorità centrali e locali riguardo alla manifestazione di Roma. La posizione del governo è chiara: si intende proteggere l’ordine pubblico evitando manifestazioni che potrebbero incitare alla violenza.
In merito a una possibile candidatura per le prossime elezioni regionali in Campania, Piantedosi ha commentato le dichiarazioni di Fulvio Martusciello, leader di Forza Italia al Parlamento europeo, che ha elogiato il ministro definendolo un candidato di “altissimo livello”. Piantedosi ha espresso gratitudine per i complimenti, ma ha chiarito che non considera questa opportunità come parte della sua storia professionale o istituzionale. Ha anche sottolineato l’importanza di valorizzare altre risorse nel centrodestra campano, affermando che ogni persona ha il proprio ruolo.
In sintesi, Piantedosi ha enfatizzato l’importanza di un equilibrio tra libertà di espressione e sicurezza pubblica, rimarcando la necessità di valutazioni attente e precise in caso di manifestazioni potenzialmente problematiche.