29 Settembre 2024

Martin conquista l’Indonesia, Bagnaia chiude al terzo posto

eyJidWNrZXQiOiJrb2wtaW1hZ2VzLXByb2QiLCJrZXkiOiJwaWN0dXJlcy9hZ2kvYWdpLzIwMjQvMDkvMjkvMDgwNDM1NzEyLTgz

Jorge Martin ha conquistato il Gran Premio d’Indonesia, riprendendosi dall’errore che lo aveva relegato al decimo posto nella Sprint Race. Il pilota spagnolo della Ducati Pramac ha dimostrato una performance impeccabile, mantenendo sempre a distanza la KTM di Pedro Acosta, attualmente sotto investigazione per irregolarità nella pressione delle gomme, e la Ducati ufficiale di Francesco Bagnaia. Quest’ultimo ha faticato per gran parte della gara, limitando però i danni grazie alla caduta del suo compagno Enea Bastianini e alla perdita di ritmo di Franco Morbidelli e Marco Bezzecchi. Dopo il trionfo del giorno precedente, Bagnaia ha ora un distacco di 21 punti da Martin in classifica generale.

La gara di Martin inizia in modo eccellente; il pilota spagnolo prende subito il comando, mentre Bastianini lo segue da vicino. Bagnaia, dopo un inizio difficile caratterizzato dal saltellamento della moto, rimane inizialmente al quarto posto, ma termina il primo giro in sesta posizione a causa di sorpassi di Bezzecchi e Morbidelli. Martin continua a spingere, mentre Bastianini incontra difficoltà che lo portano a perdere posizioni. Con il passare dei giri, sembra che Bagnaia possa trovare il ritmo necessario per recuperare, ma questo si rivela un tentativo vano.

Dal giro di metà gara in poi, Bastianini accende una nuova marcia, segnando giri veloci e tornando in zona podio. Tuttavia, a pochi giri dalla fine, cade, interrompendo la sua rimonta. Nel frattempo, Morbidelli e Bezzecchi perdono anche loro velocità, permettendo a Bagnaia di risalire e conquistare un buon terzo posto. Questo risultato è importante per lui, poiché gli permette di non perdere troppe posizioni in classifica rispetto a Martin.

In sintesi, la vittoria di Martin segna un importante passo avanti nella sua stagione, mentre Bagnaia, pur con molte difficoltà, riesce a mantenere un certo margine di competitività. La caduta di Bastianini, invece, rappresenta un ulteriore colpo per la Ducati. Martin, grazie alla sua costanza e alla determinazione, si posiziona come il principale rivale per il titolo.

Related Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *