Marziano Pogacar ha fatto il suo debutto con la maglia di campione del mondo vincendo il Giro dell’Emilia in maniera straordinaria, ribaltando ogni aspettativa con una fuga solitaria inarrestabile. La corsa, caratterizzata da un tracciato di 215 km e un dislivello di 3.300 metri, è iniziata da Vignola sotto la pioggia e ha visto un primo gruppo di fuggitivi prendere il comando fino al km 100. Un terzetto, composto da Martinelli, Ganzabal e Thomas, è riuscito a resistere fino a 46 km dal traguardo, quando Pogacar ha deciso di dare il via alla sua attacco decisivo.
A partire da 40 km dalla conclusione, Pogacar ha iniziato le sue cinque salite sul Colle della Guardia, nel cuore di Bologna, allontanandosi rapidamente dai suoi avversari tra gli applausi di un pubblico entusiasta. In questo frangente, ha mostrato la sua superiorità, aumentando il margine sui rivali e chiudendo con un vantaggio di oltre due minuti. Alla fine, ha tagliato il traguardo con le braccia alzate, celebrando la sua 24ª vittoria della stagione in una corsa che ha visto anche il ritiro di Remco Evenepoel.
Il Giro dell’Emilia, che quest’anno ha festeggiato 107 anni di storia, ha visto per la prima volta la partenza da Vignola, un evento che ha aggiunto ulteriore carica alla competizione. La tradizione di questa corsa, che ha visto trionfare nel corso degli anni nomi leggendari come Fausto Coppi e Eddy Merckx, rende ogni edizione particolarmente significativa.
L’ultima parte della gara si è svolta nella storica salita di San Luca, un percorso di 2,1 km con pendenze elevate che ha rappresentato il vero banco di prova per i corridori. Oltre alla vittoria di Pogacar, il Giro dell’Emilia ha visto anche un grande successo nella competizione femminile, con Elisa Longo Borghini che ha conquistato il titolo per la quarta volta, continuando la sua echeggiata di vittorie. La presenza di atlete di alto livello come Longo Borghini e le francesi Music e Labous hanno reso la giornata memorabile e spettacolare.
In sintesi, il Giro dell’Emilia ha confermato la sua importanza nel panorama del ciclismo, e la prestazione di Pogacar sarà ricordata come un grande trionfo nella sua carriera già straordinaria.