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Mattarella: È necessaria una difesa comune europea come vero deterrente

Il presidente Sergio Mattarella sottolinea l’importanza di una difesa comune europea, integrata con la NATO, per contrastare le minacce russe e garantire un ruolo significativo all’Unione Europea (UE). In un contesto di crescente tensione internazionale, con la Russia che cerca di ristrutturare un “nuovo ordine mondiale” e conflitti in corso in Ucraina e in Medio Oriente, Mattarella esorta i 27 paesi membri a superare le divisioni interne e unirsi per affrontare le sfide mondiali. Sottolinea che l’alleanza con gli Stati Uniti è indispensabile per mantenere la stabilità internazionale e non deve essere lasciata sola in questo compito.

Durante il vertice ad Arraiolos a Cracovia, il presidente spiega che la spesa militare elevata suscita tristezza, specialmente in un momento in cui il premio Nobel per la pace è stato assegnato agli hibakusha, i sopravvissuti di Hiroshima e Nagasaki. Riconosce che, nonostante il rammarico per l’evidente spostamento di risorse verso gli armamenti, il cambiamento del contesto globale successivo all’invasione russa dell’Ucraina rende questa spesa necessaria. La situazione è particolarmente sentita dai paesi dell’Est Europa, vicini alla Russia.

Mattarella ribadisce che l’Europa deve urgentemente affrontare le sue sfide, in particolare la necessità di una difesa comune, un tema già discusso 25 anni fa ma ostacolato da divisioni interne e da una certa riluttanza statunitense. Riconosce che un’azione unita dei 27 stati membri potrebbe migliorare notevolmente la capacità di risposta alle minacce, contrastando la frammentazione attuale delle forze armate europee.

La dottrina russa propone un’alternativa tra allineamento e invasione per i paesi più deboli, e Mattarella si sofferma su due errori di valutazione di Putin: il presupposto che gli Stati Uniti si fossero distaccati dall’Europa e che l’UE sarebbe rimasta disunita. Invece, la risposta europea alla crisi ucraina è stata compatta e unita.

Guardando al futuro, Mattarella avverte che se gli Stati Uniti dovessero volgere di nuovo lo sguardo verso il Pacifico, l’UE non sarebbe considerata dalla Russia un ostacolo. Propone quindi l’importanza di costruire una vera difesa comune che rafforzi sia l’UE che la NATO, in un contesto di crescente multipolarità globale. L’obiettivo finale è quello di avere capacità militari efficaci per garantire la stabilità e la sovranità dei singoli stati europei, con la speranza di non dover mai ricorrere a tali forze.

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