In arrivo una nuova “Barbie Fashionista” che promuove l’inclusione, questa volta rappresentando una Barbie non vedente. La Mattel ha collaborato con l’American Foundation for the Blind (AFB) per garantire che ogni aspetto della bambola rispecchiasse accuratamente l’esperienza delle persone con cecità e ipovisione. Questa collaborazione ha avuto come obiettivo quello di creare una Barbie che sia non solo un giocattolo, ma anche uno strumento educativo e di sensibilizzazione.
La Barbie non vedente è caratterizzata da un bastone bianco e rosso, dotato della tipica punta di gomma, simbolo universale per le persone non vedenti. A completare il suo look, la bambola indossa un paio di occhiali da sole, mentre il suo abbigliamento include una camicetta rosa satinata e una gonna a balze testurizzata, mirata a offrire un riscontro tattile. Questi dettagli sono stati pensati per facilitare l’interazione e il gioco, rendendo la bambola più accessibile e rappresentativa.
Anche il packaging della Barbie è stato progettato con attenzione: riporta la scritta “Barbie” in braille, un elemento fondamentale per garantire che anche le persone non vedenti possano riconoscere e apprezzare il prodotto. Questo sforzo dimostra l’impegno della Mattel nell’affrontare le sfide e le necessità delle persone affette da disabilità visive, con l’intento di creare un ambiente più inclusivo nel mondo del giocattolo.
Questa nuova edizione della Barbie Fashionista segna un passo significativo verso una rappresentazione più ampia e diversificata nel mercato dei giocattoli. La decisione di introdurre una Barbie non vedente non solo amplia le opzioni per i bambini nel gioco simbolico, ma offre anche un’opportunità per educare a temi di inclusione e diversità in modo ludico e coinvolgente. L’iniziativa di Mattel è un esempio di come i marchi possano adottare pratiche più inclusive, incoraggiando il dialogo sulla disabilità e sensibilizzando il pubblico.
In conclusione, la Barbie non vedente rappresenta una fusione tra creatività, accessibilità e impegno sociale, contribuendo a costruire un futuro in cui ogni bambino possa vedere se stesso nel mondo dei giocattoli.