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giovedì, 21 Novembre, 2024
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Mbappé sotto accusa: richiesto un mandato di arresto europeo dai media svedesi

Kylian Mbappé, il calciatore francese di fama mondiale, è al centro di un caso di stupro che ha attirato l’attenzione dei media svedesi e internazionali. La procura di Stoccolma ha avviato un’inchiesta a seguito di una denuncia presentata il 12 ottobre riguardo a un presunto stupro avvenuto la sera del 10 ottobre. Anche se non viene fatto alcun nome, l’entourage di Mbappé ha subito respinto le accuse come “false e irresponsabili”, promettendo azioni legali per difendere l’immagine del giocatore.

Il 10 ottobre, Mbappé si trovava a Stoccolma, in Svezia, per trascorrere del tempo libero con amici, mentre la Francia giocava una partita contro Israele. Era accompagnato da alcuni collaboratori e aveva trascorso la serata in un ristorante prima di recarsi in una discoteca. Dopo il soggiorno a Stoccolma, Mbappé si è trasferito in Corsica, prima di tornare a Madrid.

Le autorità svedesi hanno avviato indagini che hanno portato al sequestro di alcuni vestiti nell’ambito del caso. L’avvocato di Mbappé ha descritto il calciatore come “stupito ma sereno”, rivelando l’intenzione di presentare una denuncia per calunnia. Inoltre, il giocatore si trova già coinvolto in una controversia legale con il Paris Saint-Germain, da cui richiede 55 milioni di euro.

Le notizie su questa inchiesta sono state inizialmente diffuse dal tabloid Aftonbladet e poi riprese da altri media, tra cui Expressen, che ha collegato il nome di Mbappé all’accusa. Secondo i resoconti, la denunciante avrebbe identificato il calciatore come autore delle violenze. Sebbene le indagini siano in corso, l’avvocato di Mbappé ha sottolineato che le accuse non sono state formalmente presentate a lui e che sono state divulgate informazioni che non avrebbero dovuto trapelare.

Mentre la situazione si sviluppa, l’entourage di Mbappé continua a difenderlo, evidenziando la mancanza di prove concrete e sollevando interrogativi sulle modalità con cui le informazioni sono state rese pubbliche. L’avvocato ha insistito sul fatto che il suo assistito non ha nulla di cui vergognarsi e ha invitato a considerare il segreto dell’inchiesta, lasciando intuire possibili irregolarità.

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