“Next Appennino” è una strategia che coniuga modernità e tradizione, fondata sull’esperienza personale dell’autore, Guido Castelli, Commissario straordinario per la ricostruzione post-sisma 2016-2017. Durante la presentazione del suo libro “Mediae Terrae” alla Fiera nazionale della piccola e media Editoria ‘Più libri, più liberi’ a Roma, Castelli ha condiviso il suo percorso da sindaco e assessore regionale, evidenziando il ruolo cruciale dell’esperienza pratica nella scrittura del volume.
Il libro narra la ricostruzione dell’Appennino centrale a seguito del terremoto che tra agosto 2016 e gennaio 2017 ha provocato circa 50.000 scosse in un territorio più vasto dell’Olanda. Castelli descrive questo periodo come una grande tragedia, caratterizzata da false partenze e polemiche iniziali. Tuttavia, è riuscito a guidare un cambio di passo nella ricostruzione, comprendendo che la mera ricostruzione delle abitazioni non basta senza un’attenzione contemporanea alla vitalità economica e sociale dei territori colpiti.
L’obiettivo identificato è quello di preservare le tradizioni locali e, al contempo, far compiere un salto di modernità all’Appennino. Castelli sottolinea che la salvezza dell’Appennino dipende dalla capacità di affrontare le grandi transizioni ambientali, digitali e tecnologiche. Sottolinea come l’innovazione possa diventare un supporto essenziale per le comunità isolate. A tal fine, è in corso un processo di potenziamento della connettività e digitalizzazione delle aree più disagiate.
Castelli sostiene che vivere in questo quadrante territoriale non deve essere incompatibile con una vita competitiva e di alta qualità. La valorizzazione e il rilancio delle risorse locali, unite a un’adeguata infrastruttura digitale, possono favorire una rinascita sostenibile dell’Appennino, restituendo dignità e opportunità economiche e sociali a territori che custodiscono una parte fondamentale dell’identità italiana ed europea.
In conclusione, “Next Appennino” rappresenta una proposta di rinascita che sfida le attuali difficoltà, incoraggiando un futuro in cui tradizione e innovazione possano coesistere e prosperare insieme.
