24 Settembre 2024

Meloni all’ONU: Difensore del Multilateralismo

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Durante il “Summit for Future” in seno alla 79ª Assemblea Generale delle Nazioni Unite, la presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, ha ribadito l’importanza del multilateralismo per l’Italia, rifiutando qualsiasi riforma del Consiglio di Sicurezza dell’ONU che crei divisioni tra “nazioni di serie A e di serie B”. Meloni ha sottolineato come la partecipazione e il rispetto reciproco siano fondamentali al fine di affrontare le sfide attuali, sostenendo che nessuno Stato può affrontare da solo i problemi globali.

Il suo intervento ha anche evidenziato il Piano Mattei per l’Africa, un’iniziativa che si distingue per un approccio non paternalistico, ma rispettoso, volto a generare opportunità economiche per i giovani africani, facendo sì che possano emanciparsi e mettere radici nel proprio Paese, senza essere costretti a migrare. La premier ha chiarito che una riforma significativa delle Nazioni Unite e del suo Consiglio di Sicurezza deve seguire i principi di uguaglianza, democraticità e rappresentatività, evitando la creazione di nuove gerarchie tra le nazioni.

Inoltre, Meloni ha discusso l’importanza delle nuove tecnologie, in particolare dell’intelligenza artificiale (IA), sottolineando come essa debba essere centrata sull’essere umano. Ha espresso preoccupazione per la scarsità di consapevolezza riguardo ai rischi legati all’IA, specialmente in relazione alle sue applicazioni non gestite. Secondo la presidente del Consiglio, è cruciale agire in maniera tempestiva nei confronti delle innovazioni tecnologiche. Ha avvertito che l’IA può essere un potente moltiplicatore di opportunità, ma ciò che sarà moltiplicato dovrà essere deciso con attenzione: utilizzarla per curare malattie potrebbe portare benefici per la società, mentre un suo uso improprio potrebbe intensificare le disuguaglianze.

Infine, Meloni ha ribadito che è la politica a dover rispondere alle sfide poste dall’IA, e non le macchine, enfatizzando la necessità di uno sviluppo di tecnologie che mettano al centro la dignità umana e il bene comune. Questo approccio antropocentrico è fondamentale per garantire che il progresso tecnologico avvenga in modo responsabile e positivo per tutte le comunità.

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