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giovedì, 14 Novembre, 2024
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Meloni in Tensione: Ritorna l’Attacco alle Pensioni, che Fece Cadere Renzi

Meloni attenta, l’assalto alle pensioni sta ripartendo. La storia insegna: Renzi ha visto crollare la sua popolarità quando ha cercato di colpire i pensionati. Attualmente, si contano 400.000 pensioni d’oro, ovvero quelle superiori ai 5.000 euro lordi al mese, che, considerando famiglie e congiunti, rappresentano una potenziale influenza su oltre un milione di voti. Maurizio Belpietro, su La Verità, avverte che tentare di tassare nuovamente i lavoratori che hanno contribuito al sistema previdenziale per favorire altri sarebbe un errore pericoloso, capace di innescare una rivolta.

Sul Corriere della Sera, Belpietro critica una rappresentazione del sistema pensionistico che confronta i costi delle pensioni ricche con quelli di milioni di pensionati a basso reddito. Sebbene si riporti che i 400.000 assegni pensionistici sopra i 5.000 euro al mese costano quanto i 4,8 milioni che vivono con meno di 1.000 euro, c’è una correzione da fare: i pensionati realmente in questa fascia sono 300.000. Belpietro sottolinea che presentare i pensionati poveri in contrapposizione ai ricchi alimenta l’idea che i benestanti prosperino a spese dei più vulnerabili, un dato fuorviante.

I dati dell’INPS rivelano che le prestazioni pensionistiche totali sono quasi 23 milioni, di cui la maggior parte derivanti da invalidità, vecchiaia o superstiti, con un totale di circa 18 milioni di pensionati. A questi si aggiungono indennità e 4,5 milioni di prestazioni assistenziali. Tra le pensioni erogate, circa 1,7 milioni non superano i 500 euro al mese. Così, i 300.000 pensionati con assegno da 5.000 euro lordi costano più dell’insieme dei quasi cinque milioni di pensionati con pensioni minime.

L’analisi ignora però quanti contributi abbiano versato i pensionati con assegni elevati rispetto a quelli con pensione minima. È probabile che la maggior parte dei 18 milioni di pensionati Ivs provenga da una vita di lavoro attivo, mentre le prestazioni assistenziali solitamente vanno a chi ha avuto un percorso lavorativo incompleto. In sostanza, vi sono lavoratori che hanno pagato contributi significativi, annualmente percependo pensioni buone o meno a seconda dei guadagni, e una popolazione con scarsi contributi, per vari motivi, che non ha mai accumulato abbastanza per ottenere una pensione dignitosa.

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