20 Settembre 2024

Meloni Incontra Draghi e Valuta il Suo Rapporto sul Futuro dell’UE

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L’incontro tra Giorgia Meloni e Mario Draghi a Palazzo Chigi si è svolto in un clima di cordialità, come evidenziato dalla nota ufficiale emessa al termine del faccia a faccia, durato circa un’ora. Entrambi hanno riscontrato “priorità condivise” e “importanti spunti” riguardo alla competitività dell’Europa, temi di cui Draghi era stato nominato per fornire valutazioni nel contesto della sua carriera all’interno della Banca Centrale Europea. Meloni ha espresso soddisfazione per la nomina dell’ex premier italiano da parte dell’Unione Europea e ha sottolineato l’importanza di collegare gli ambitiosi obiettivi ambientali europei a investimenti e risorse adeguati, per non compromettere la crescita e la competitività.

Il colloquio è stato previsto dopo una telefonata tra Meloni e Draghi, in cui la presidente del Consiglio invitava a un confronto aperto. Durante l’incontro, sono state discusse altre questioni cruciali, come la necessità di strumenti adeguati per le ambiziosi strategie europee, che spaziano dal rafforzamento dell’industria della difesa a due transizioni ecologiche, inclusa la possibilità di un nuovo debito comune.

Marina Berlusconi, presidente di Fininvest, ha già preso posizione sull’argomento, rifiutando l’idea che ci siano tentativi di minare il governo e criticando le distorsioni riguardo al rapporto tra i suoi incontri e le trame politiche insinuate. Ha descritto le affermazioni in merito agli incontri come affascinanti ma erronee, distanti dalla verità.

Palazzo Chigi ha ulteriormente sottolineato come nel report fornito da Draghi siano emersi “importanti spunti” relativi alla necessità di promuovere l’innovazione, affrontare la questione demografica, garantire approvvigionamenti sostenibili di materie prime e controllare le catene di approvvigionamento. È chiaro che Meloni e Draghi condividono obiettivi simili, in parte legati al lavoro già svolto dal governo italiano e nelle istituzioni europee. Nonostante le differenze politiche, già manifestate nel corso della legislatura precedente, i due leader hanno deciso di mantenere un dialogo continuo, concordando di rimanere in contatto per approfondire ulteriormente le questioni trattate.

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