La richiesta di una vicepresidenza esecutiva e deleghe di “peso” per il commissario italiano in Ue, con Fitto sempre più in rampa di lancio, gli equilibri nel Parlamento eletto a Strasburgo e l’Europa del nuovo corso: è il contesto in cui cade il faccia a faccia di oltre 90 minuti tra Giorgia Meloni e Manfred Weber.
Nella sua “missione” in Italia il presidente del Ppe è stato ricevuto questo pomeriggio a Palazzo Chigi dalla premier dopo che il politico tedesco aveva incontrato, nella sede del ministero, Raffaele Fitto, principale candidato – quando mancano 48 ore alla scadenza – a essere indicato dal governo italiano come Commissario europeo.
E proprio sull’esecutivo Ue, Meloni e Weber, come spiegano fonti di governo, hanno condiviso l’importanza di una linea “meno ideologica” rispetto al passato, insomma con il pragmatismo a segnare la rotta. La visione della nuova Europa è stato il focus dell’incontro a due.
L’agenda strategica, le politiche industriali, la competitività: questi, infatti, i temi affrontati, come si apprende dalle stesse fonti, nel corso del colloquio a Palazzo Chigi tra la premier e il leader dei popolari europei che ha confermato “l’attenzione verso le politiche del governo italiano”. Tra gli argomenti discussi anche le politiche in Ue sull’immigrazione proprio mentre in Germania – dopo l’attentato di Solingen – si studia una stretta sui clandestini. Rimasto nel “cassetto”, durante l’incontro, si apprende, il dossier Fitto.
Un tema comunque al centro delle attività di Palazzo Chigi con i negoziati che continuano tra Roma e Bruxelles per definire il peso del ruolo dell’Italia. Intanto il ministro Fitto sembra sempre più in pole per il ruolo di commissario: il nodo sarà sciolto (con l’ufficializzazione della nomina) con ogni probabilità nell’incontro a tre – Meloni, Tajani, Salvini – in programma venerdì mattina e nella successiva riunione del Consiglio dei ministri.
E non sembra casuale l’incontro tra Weber e il ministro per gli Affari europei prima dell’arrivo a Palazzo Chigi. “Come sempre è stato un buon incontro”, si è limitato a dire il politico tedesco lasciando gli uffici del ministero. In serata il leader del Partito popolare europeo sarà a cena con il vicepremier azzurro Antonio Tajani.