Le opposizioni aumentano la pressione su Giorgia Meloni per chiarire la presunta intesa tra il governo italiano e SpaceX, l’azienda di Elon Musk, nota per offrire servizi di telecomunicazioni criptate tramite la rete satellitare Starlink. Oggi, il caso sarà discusso nel question time alla Camera grazie all’interrogazione di Nicola Fratoianni di Avs. L’attenzione è stata riaccesa da un scambio di opinioni tra il vice premier Matteo Salvini e Musk sui social media, in cui Salvini ha descritto un accordo con SpaceX come “un’opportunità” e un “dovere” verso i cittadini.
Tuttavia, il governo ha smentito le affermazioni di Salvini, chiarendo che non è stato firmato alcun contratto e che l’argomento non è stato affrontato durante l’incontro tra Meloni e Trump a Mar-a-Lago. Fratoianni, riprendendo le parole di Salvini, ha espresso preoccupazione: il solo fatto di una possibile trattativa è inquietante. Le opposizioni sottolineano quindi che “Salvini smentisce Meloni” e chiedono alla presidente del Consiglio di fornire chiarimenti in aula. Francesco Boccia ha richiesto al Senato di sollecitare il governo a comunicare informazioni sulla questione Starlink.
Elly Schlein commenta che la situazione sta assumendo contorni ridicoli, dato che la sicurezza nazionale e i dati dei cittadini sono in gioco. Critica la corsa tra Meloni e Salvini per accreditarsi presso Musk, osservando che mentre il vice premier sostiene la necessità di un accordo, Palazzo Chigi afferma il contrario. Giuseppe Conte del M5S rimarca come Meloni e Salvini si contraddicano mentre competono per il favore di Musk, richiedendo maggiore trasparenza su un possibile accordo.
Matteo Renzi di Italia Viva critica il governo per l’assenza di un dibattito pubblico e raccomanda di perseguire un percorso trasparente prima di stipulare contratti che coinvolgono denaro pubblico. Carlo Calenda, leader di Azione, mette in evidenza i rischi legati a Musk, descrivendolo come un individuo problematico che sostiene l’estrema destra. Altri membri delle opposizioni, come Angelo Bonelli di Avs e Riccardo Magi di Più Europa, esprimono preoccupazioni simili riguardo ai potenziali pericoli di un accordo con Musk e chiedono alla Meloni di chiarire la verità agli italiani e in Parlamento.
