Nel 2023, Milano ha registrato un preoccupante aumento delle morti tra i ciclisti, con nove vittime, il numero più alto dal 2012. In dodici anni, ci sono stati 63 decessi di ciclisti, di cui oltre un terzo nell’ultimo triennio, nonostante il calo generale degli incidenti stradali. Infatti, dal 2012, gli incidenti stradali totali sono diminuiti di circa 4.500, passando da quasi 14.000 a un numero nettamente inferiore. Gli incidenti automobilistici che comportano feriti hanno subito un calo significativo del 32% e 28%, ma gli incidenti ciclistici hanno avuto una riduzione più modesta, del 17%.
Questa situazione contraddittoria mette in discussione la sicurezza stradale per i ciclisti. Malgrado l’implementazione di politiche di sicurezza come autovelox e limiti di velocità su strade ad alta percorrenza, pedoni e ciclisti rimangono le categorie più vulnerabili. La crescita del numero di ciclisti, stimolata dalla pandemia e dall’aumento dei rider per le consegne, ha complicato ulteriormente il panorama. Questi lavoratori trascorrono molte ore nel traffico, aumentando il rischio di incidenti.
Il numero di corsie ciclabili a Milano è più che raddoppiato dal 2015, passando da 137 a oltre 312 chilometri, con una particolare attenzione per quelle protette. Tuttavia, i dati indicano che tali espansioni non sono sufficienti a ridurre significativamente i rischi, soprattutto nelle aree non protette. Il consigliere comunale Enrico Fedrighini ha notato che, nonostante il potenziamento della rete ciclabile e l’aumento delle Zone 30 del 700%, gli incidenti gravi tra ciclisti sono aumentati. Questo paradosso potrebbe derivare dall’incremento del traffico privato e dalla congestione urbana.
I report mensili dell’Amat confermano l’aggravarsi della situazione. La crescente congestione non ostacola solo la sicurezza dei ciclisti, ma compromette anche l’efficienza del trasporto pubblico di superficie. In sintesi, nonostante gli sforzi delle autorità per migliorare le infrastrutture e le politiche di sicurezza stradale, il numero di incidenti mortali tra ciclisti continua a crescere. È cruciale per le autorità locali rivedere queste strategie per garantire un ambiente urbano più sicuro e sostenibile per tutti.