Le Borse europee mostrano una condizione di debolezza e volatilità. Milano, dopo un tentativo di recupero a metà mattinata, chiude con una perdita dello 0,2%. Anche Londra si presenta debole, mentre Parigi risulta essere la migliore piazza fra le capitali europee. I dati sulla produzione industriale provenienti da Italia, Francia e Germania hanno evidenziato una situazione problematica, con l’industria italiana che ha registrato una perdita del 6,7% dal 2022.
A Piazza Affari, alcuni titoli energetici e utility hanno mostrato performance positive, mentre i bancari sono andati incontro a cali. In particolare, Amplifon ha subito un significativo ribasso, perdendo oltre il 5%, probabilmente a causa dell’annuncio da parte di Apple riguardante l’uso delle sue cuffie wireless come apparecchi acustici. Nel contesto europeo, si presta attenzione al settore tecnologico, specialmente dopo la conferma delle azioni legali contro Apple e Google, con Stmicroelectronics che segna un calo dello 0,5%.
A livello globale, gli investitori attendono con interesse le decisioni delle banche centrali: giovedì si riunirà la Banca Centrale Europea (BCE), con i mercati che prevedono un possibile taglio dei tassi d’interesse tra lo 0,25% e lo 0,5%. Anche la Federal Reserve si prepara a una riunione la settimana successiva. La situazione del petrolio resta debole, con il prezzo del Brent fissato a 70,8 dollari al barile.
In sintesi, le piazze borsistiche europee sono influenzate da dati economici deludenti e dalle prospettive delle politiche monetarie, mentre il mercato si adatta a nuovi sviluppi nel settore tecnologico e alle sfide nell’industria. La situazione potrebbe restare tesa fino alle prossime decisioni delle autorità monetarie, che potrebbero offrire spunti utili per l’andamento futuro dei mercati.