24 Settembre 2024

Mercati Europei in Calo e Future di Wall Street in Diminuzione

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I mercati finanziari stanno risentendo di forti tensioni, principalmente a causa delle preoccupazioni per una possibile recessione economica in arrivo, particolarmente negli Stati Uniti e in Cina. Queste preoccupazioni sono state amplificate dalla pubblicazione di dati deludenti nel settore manifatturiero, che hanno sorpreso negativamente anche il settore dei servizi. A Milano, gli indici hanno registrato un calo di circa lo 0,5% a metà mattina, mentre le principali borse europee, come Francoforte, Londra, Parigi e Madrid, hanno visto una discesa compresa tra lo 0,6% e lo 0,8%.

All’interno di Piazza Affari, Saipem si è contraddistinta come uno dei titoli migliori, guadagnando l’1,5% e recuperando dopo il calo di quasi il 7% della giornata precedente. Al contrario, St Microelectronics ha evidenziato performance deludenti, perdendo il 2%. Questo calo è in linea con la forte contrazione del settore tecnologico a Wall Street, dove le vendite di chip per l’intelligenza artificiale hanno subito un decremento dell’11% nel mese di luglio. Nvidia, un titolo simile e simbolo del settore, ha vissuto una giornata particolarmente negativa, con una perdita di 280 miliardi di dollari in capitalizzazione. Inoltre, l’Antitrust americana ha avviato un’indagine sulle pratiche concorrenziali della società.

Anche i future della borsa di New York sono presentati negativi, segnalando una continuazione della pressione sui mercati. Un altro fattore che contribuisce alle preoccupazioni economiche è il calo delle quotazioni del petrolio, registrando il Brent europeo a 73,8 dollari al barile, il che potrebbe riflettere un abbassamento della domanda nazionale e globale.

In sintesi, gli operatori di mercato sembrano allarmati dalla possibilità di una recessione, alimentando vendite diffuse e facendo scivolare i titoli in vari settori, con i mercati europei che seguono la tendenza negativa dei mercati statunitensi. Le previsioni economiche incerte, uniti all’andamento del settore tecnologico e ai recenti sviluppi normativi, contribuiscono a mantenere alta l’ansia sugli esiti futuri dell’economia globale.

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