“No alla malinconia”, afferma Dominique Meyer, sovrintendente uscente del teatro alla Scala di Milano, in vista dell’anteprima per i giovani. Vestiti eleganti e atmosfera vivace caratterizzano l’evento, dove molti giovani, in abiti da sera e tacchi alti, affollano il teatro. Meyer, che presto assumerà la direzione della Orchestre de Chambre di Losanna, conclude il suo mandato alla Scala e consegna il testimone a Fortunato Ortombina.
Meyer esprime la sua gioia nel vedere tanti giovani nel teatro, sottolineando l’importanza dell’iniziativa voluta dal suo predecessore, Stephane Lissner, di riservare anteprime per il pubblico giovane. Sottolinea che un terzo del pubblico attuale è composto da under 35, sfatando l’idea comune che la Scala sia frequentata solo da un pubblico maturo. “Sono felici di essere qui e spero che arrivino con l’atteggiamento di chi va a un appuntamento d’amore”, afferma, evidenziando la necessità di un approccio positivo all’opera.
La serata si svolge senza intoppi: il pubblico applaude calorosamente i protagonisti, tra cui la star Anna Netrebko e il maestro Riccardo Chailly. Meyer, pur non volendo lasciarsi sopraffare dalla malinconia, desidera concentrarsi sulla bellezza dello spettacolo. Riguardo all’inaugurazione della stagione il prossimo 7 dicembre, il suo auspicio è semplice: “Il pubblico deve uscire felice, l’opera è per rendere la gente felice e creare bei ricordi”.
Quando si tratta di un bilancio della sua esperienza alla Scala, Meyer preferisce non esprimere giudizi personali, lasciando che siano gli osservatori a farlo. La sua soddisfazione deriva dalla presenza di 2000 giovani in teatro, evidenziando come la Scala stia riuscendo a coinvolgere un pubblico sempre più giovane. La serata segna una celebrazione della cultura e della musica, con un forte messaggio di inclusione e ottimismo per il futuro della lirica e del teatro.