Effetto cedole su Piazza Affari, con lo stacco che ha interessato 10 società del Ftse Mib, imponendo una notevole pressione sul listino milanese, il quale chiude a -1,27%. Le altre borse europee mostrano chiusure contrastanti: Londra guadagna +0,57%, Francoforte segna -0,11%, Parigi +0,12% e Madrid +0,28%. Sotto i riflettori rimane il comparto bancario milanese, che, nonostante il cedolare, ha visto Bpm registrare un guadagno di quasi tre punti e mezzo. Anche Popolare di Sondrio e Bper mostrano aumenti superiori ai due punti. Nel settore energetico, Enel cede l’1,31% proprio nel giorno della presentazione del suo piano strategico, che prevede investimenti di 43 miliardi di euro entro il 2027, incrementando di circa 7 miliardi il precedente piano, con un utile previsto di 7,1-7,5 miliardi a fine periodo.
L’atmosfera generale rimane di cautela, in attesa di eventuali indicazioni sui futuri approcci della Bce e della Fed riguardo a possibili ulteriori tagli dei tassi d’interesse a dicembre. Dopo un avvio incerto, la situazione a Wall Street sembra migliorare, con il Dow Jones in leggero rialzo, mentre il Nasdaq accelera con un incremento dell’0,9%, principalmente grazie alla performance del titolo Tesla, che guadagna il 5%. Questa dinamica riflette l’interesse degli investitori nel cercare opportunità nonostante le incertezze macroeconomiche e le politiche monetarie in evoluzione.
In sintesi, la seduta di Piazza Affari è stata influenzata dallo stacco delle cedole, con un impatto negativo sul listino risultante in una chiusura sotto il segno meno, ma alcune banche hanno mostrato segni di resilienza. L’attesa per le dichiarazioni delle banche centrali fa sì che gli investitori siano cauti, mentre le altre piazze europee si comportano in modi diversi, mostrando un quadro misto. Wall Street, nel frattempo, sembra migliorare, segnando una ripresa dopo le incertezze iniziali e beneficiando di alcuni titoli in crescita, come quello di Tesla.