Nella prossima manovra economica, il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, ha ribadito l’impegno a non introdurre nuove tasse, promettendo invece una riduzione della pressione fiscale. Durante la ‘Festa dell’Ottimismo’ a Firenze, ha annunciato che il taglio del cuneo fiscale, considerato inizialmente temporaneo, diventerà strutturale. Giorgetti ha esortato a attendere il documento di bilancio previsto per martedì, che offrirà maggiori dettagli. Anche il vicepremier Antonio Tajani ha confermato che non ci sono piani per nuove tasse, sottolineando che l’attenzione è rivolta alla lotta all’evasione fiscale, in particolare riguardo alle proprietà immobiliari non accatastate. L’obiettivo è garantire che chi possiede una casa paghi l’IMU, evitando incongruenze.
Giorgetti ha paragonato i “sacrifici” economici necessari a una dieta, dicendo che, come chi è in sovrappeso deve rinunciare a certi cibi per migliorare la propria salute, così la pubblica amministrazione deve essere pronta a rivedere alcune spese per il bene del Paese. Ha invitato i colleghi a proporre tagli, avvertendo che senza collaborazioni, il suo sarà il compito di dire di no alle spese inutili. Ha suggerito che sia cruciale riconsiderare tutte le spese pubbliche per valutare la loro attualità e necessità.
In un altro contesto, il vicepremier Matteo Salvini ha annunciato un incontro con Giorgetti per discutere il proprio budget durante la sessione di bilancio. Inoltre, Giorgetti ha comunicato che il governo intende destinare più risorse alle famiglie con figli, riconoscendo le spese superiori che queste affrontano rispetto a chi non ha figli. Ha espresso la speranza di poter fornire segni concreti di tali interventi nel prossimo documento di bilancio.
In sintesi, il governo sta cercando di mantenere il proprio impegno a ridurre le tasse senza aumentarne altre, concentrandosi sulla lotta contro l’evasione fiscale e sulla riqualificazione delle spese pubbliche. Si preannuncia una strategia che potrebbe influenzare le politiche fiscali e sociali del Paese, promuovendo un sostegno maggiore per le famiglie con figli in un contesto di bilancio restrittivo.