24 Settembre 2024

Misure severe per i conti correnti: i debitori nell’occhio del ciclone

donna calcolatrice 20240904 blitzquotidiano.it

La normativa italiana prevede che, in caso di debiti non saldati, i conti correnti possano essere bloccati, compresi quelli dei pensionati. L’Agenzia delle Entrate e della Riscossione (AdE) ha il potere di richiedere il blocco dei conti correnti per recuperare debiti privati, amministrativi o fiscali. Questo blocco può essere temporaneo e perdurare fino al pagamento del debito o al raggiungimento di un accordo con il creditore. In caso di debiti considerevoli, ci sono ulteriori ripercussioni sui redditi, inclusa la pensione.

Se un debitore ha un debito pari o superiore a 5.000 euro, l’AdE può sospendere il pagamento della pensione e ritardare l’erogazione del Trattamento di Fine Rapporto (TFR). Ciò si verifica perché l’AdE verifica la presenza di debiti non pagati prima di procedere con pagamenti superiori a 10.000 euro, soglia abbassata a 5.000 euro dal 2018. L’articolo di riferimento è il 48 bis del D.P.R. 602 del 1973, che stabilisce che le pubbliche amministrazioni devono controllare se il beneficiario di un pagamento è inadempiente prima di procedere.

Se ci sono debiti, l’AdE può bloccare i pagamenti e avviare il recupero. Dopo il 2018, sono stati aggiornati i parametri per il pignoramento su pensioni e TFR. La quota pignorabile varia in base all’importo del debito: per debiti fino a 2.500 euro si può pignorare un decimo della pensione; tra 2.500 e 5.000 euro, un settimo; e per debiti superiori a 5.000 euro, un quinto.

Se la pensione viene accreditata su un conto corrente, può anche essere soggetta a pignoramento, ma solo per somme che superano tre volte l’assegno sociale e a patto che l’accredito sia avvenuto prima del pignoramento. Importante è sottolineare che le pensioni inferiori a 1.000 euro non possono essere pignorate, proteggendo così i debitori con redditi minimi. Qualora il pignoramento ecceda i limiti stabiliti, il debitore ha il diritto di opporsi in tribunale e richiedere un risarcimento per danni subiti.

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