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giovedì, 21 Novembre, 2024
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Modifiche alle Accise: Le Novità su Gas, Tabacchi e Alcol

Il Consiglio dei ministri ha approvato in esame preliminare un decreto legislativo che rivede le disposizioni relative alle accise, introducendo diverse misure significative. Tra queste, spicca la riforma dell’accisa sul gas naturale, che prevede una nuova modalità di accertamento, liquidazione e versamento. Questa modifica abbandona l’attuale sistema basato su un acconto storico, adottando invece acconti mensili basati sui consumi reali dei clienti. Tale cambiamento mira a ridurre l’esposizione economica degli operatori del settore e a contrastare le frodi.

Analogamente, l’accisa sull’energia elettrica sarà applicata seguendo le stesse modalità previste per il gas, con l’obiettivo di garantire un monitoraggio costante dei volumi di elettricità venduti. Inoltre, per i punti vendita di alcolici, come i bar, verrà semplificata la procedura di denuncia all’Agenzia delle dogane e dei monopoli (ADM), amalgamando questa comunicazione con la già esistente comunicazione di avvio dell’attività di vendita. La licenza sarà richiesta solo per determinate categorie di deposito e sopra specifiche soglie di volume.

Diverse novità riguardano anche i prodotti da fumo, con un’estensione della durata delle autorizzazioni per la vendita di prodotti liquidi da inalazione e tabacchi lavorati, che passerà da 2 a 4 anni. Un’altra importante introduzione è quella del sistema di qualificazione per i soggetti obbligati accreditati (SOAC), che stabilisce un rapporto di fiducia tra gli operatori e l’amministrazione finanziaria. Questo sistema offrirà vari benefici, come l’esonero dall’obbligo di prestare cauzione per l’imposta e una riduzione di oneri amministrativi, con una validità di 4 anni rinnovabile e tre livelli di qualificazione.

Infine, il decreto prevede aggiornamenti e chiarimenti sulla disciplina relativa agli oli lubrificanti e ai prodotti simili, introducendo una semplificazione contabile per consentire agli operatori di gestire i registri in modo aggregato per prodotti omogenei. Va sottolineato che il decreto non include misure relative ai carburanti, come benzina e diesel, e che si tratta principalmente di un provvedimento di carattere amministrativo.

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