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martedì, Ottobre 8, 2024
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Monopattini vietati dopo Parigi e Melbourne: una barzelletta a Roma

La città di Melbourne, in Australia, ha deciso di vietare il noleggio di monopattini elettrici a causa di crescenti problemi di sicurezza e un numero elevato di incidenti. La decisione, annunciata dal sindaco Nicolas Reece, segue centinaia di reclami da parte di residenti, commercianti e visitatori, che hanno espresso il desiderio di mettere fine al caos generato dai monopattini sui marciapiedi della città. Il consiglio comunale ha votato per terminare i contratti con i principali operatori di monopattini, Lime e Neuron, dando loro un mese di tempo per rimuovere i veicoli.

Melbourne ha avviato una sperimentazione con i monopattini elettrici nel 2022, promuovendoli come un mezzo di trasporto ecologico ed economico. Tuttavia, l’aumento della popolarità di quest’alternativa ha portato a un incremento degli incidenti. Un rapporto del Royal Melbourne Hospital ha riportato 256 feriti, compreso un incidente mortale, sottolineando la necessità di misure di sicurezza più rigorose. I monopattini, spesso disponibili senza patente, possono raggiungere velocità di 25 km/h, il che aumenta i rischi, specialmente in aree affollate.

Nel confronto con altre città, emerge che Melbourne non è l’unico luogo a riconsiderare i monopattini. Ad esempio, Roma ha ridotto il numero di monopattini a disposizione, dichiarando di voler arginare la sosta selvaggia e il disagio per i pedoni. Anche Parigi ha votato per vietare i monopattini a noleggio nel 2023, mentre Copenaghen ha avuto un divieto temporaneo, reintroducendoli con regole più rigide. Barcellona ha imposto restrizioni nelle aree storiche e Londra ha mantenuto illegali gli e-scooter privati sulle strade. Inoltre, incidenti isolati hanno sollevato preoccupazioni anche in altri contesti, come un episodio a Roma in cui due turisti americani sono stati multati per danneggiamenti a una scalinata.

La reazione di Lime alla decisione di Melbourne è stata di disappunto, sostenendo che il divieto colpirà molti utenti e sottolineando come altre città stiano adottando i monopattini in maniera positiva. Tuttavia, il crescente numero di incidenti e l’evidente richiesta di sicurezza nei centri urbani stanno spingendo molte amministrazioni a rivedere il fenomeno della micro-mobilità. Questo porta a una riflessione più ampia sulle modalità di utilizzo e regolamentazione dei monopattini elettrici, che richiede un equilibrio tra innovazione nel trasporto urbano e protezione dei cittadini.

Melbourne, con il suo divieto, segna un punto di svolta nella storia dei monopattini elettrici in città, ponendo l’accento sulla sicurezza pubblica e le necessità dei pedoni. Nel contesto globale, la questione della micro-mobilità continua a evolversi, con città che cercano di trovare soluzioni praticabili per gestire l’uso dei monopattini mantenendo la sicurezza e l’accessibilità.

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