La Roma non riesce a superare la delusione della sconfitta in Europa contro l’Elfsborg e torna da Monza con un pareggio amaro, terminando 1-1 all’U-Power Stadium. La gara mette in scena un botta e risposta tra Dovbyk e Mota nella ripresa. La squadra di Ivan Juric, dopo due vittorie contro Udinese e Venezia, segna il primo passo falso in campionato, raggiungendo quota 10 punti. Dall’altro lato, la Roma di Alessandro Nesta smuove la sua classifica portandosi a 4 punti, ma rimane nelle aree più critiche della classifica.
Come previsto, i giallorossi partono forte, creando la prima palla gol già al quarto d’ora: Kone colpisce un palo e, sulla ribattuta, Dovbyk segna, ma in posizione di fuorigioco. Immediata la reazione del Monza, con Maldini che, servito da Pessina, costringe Svilar a un intervento complicato. Nonostante ciò, la Roma continua a spingere e crea altre tre occasioni nei minuti successivi, tutte senza risultati, grazie a Pellegrini e Kone.
Nella ripresa, la squadra di Juric alza il ritmo e al 61′ trova il vantaggio con Dovbyk: l’attaccante, ricevendo un passaggio verticale da Cristante, supera la difesa avversaria e realizza un diagonale che porta il punteggio sull’1-0 per i giallorossi. Pochi minuti prima, Dovbyk aveva mancato una buona opportunità in contropiede.
Il Monza, però, non si arrende e, al 70′, riesce a pareggiare con Mota, all’apice della sua prima occasione: Carboni mette un pallone in mezzo, Svilar riesce a toccarlo ma offre la possibilità al neo-entrato di segnare l’1-1. Da qui, la Roma prova a riprendersi il controllo della partita, creando un’ulteriore occasione con Kone, ma il suo tiro finisce di poco a lato.
Negli ultimi minuti, la Roma reclama un calcio di rigore per un contatto tra Kyriakopoulos e Baldanzi, ma l’arbitro lascia proseguire. L’ultima chance della gara capitola ancora sui piedi di Kone, il quale, però, da fuori area, calcia alto. Un pareggio che lascia l’amaro in bocca agli uomini di Nesta, in cerca di riscatto.
