Elon Musk ha presentato il Cybercab, il taxi senza conducente di Tesla, alla Warner Bros. di Los Angeles. La produzione di questo veicolo, che avrà un costo inferiore ai 20.000 dollari, inizierà nel 2026. Musk ha dichiarato che il Cybercab cambierà il trasporto pubblico, poiché costerà solo 20 centesimi al chilometro, un quinto del costo di un autobus. Durante l’evento, Musk è arrivato come passeggero di un Cybercab che ha percorso autonomamente le strade degli studi.
Il Cybercab è caratterizzato da un design elegante e batterie che si ricaricano per induzione, senza volante né pedali. Musk ha promesso che questo veicolo “salverà molte vite” e offrirà una sicurezza 10 volte superiore rispetto alle auto guidate da esseri umani. L’evento, chiamato “Noi, Robot”, in diretta streaming su “X” (ex Twitter), ha avuto un inizio ritardato di quasi un’ora a causa di un’emergenza medica tra il pubblico.
Musk ha spiegato la situazione su “X”, affermando che stavano assistendo una persona in difficoltà. Purtroppo, l’evento ha attirato anche diverse truffe crittografiche su YouTube, con falsi Musk generati dall’intelligenza artificiale che cercavano di ingannare gli spettatori a inviare bitcoin per ottenere profitti.
L’imprenditore sudafricano aveva già posticipato l’evento, inizialmente previsto per agosto, per apportare modifiche significative al veicolo. Nel passato, Musk aveva già anticipato l’arrivo di un’auto completamente automatizzata che doveva essere realizzata entro due anni, e successivamente nel 2019, dichiarando che i clienti avrebbero potuto persino dormire durante la guida autonoma.
Tuttavia, sviluppare tecnologie per la guida autonoma si è rivelato più complesso del previsto. A differenza degli esseri umani, i computer non sempre reagiscono bene a situazioni impreviste, e i veicoli autonomi hanno dimostrato di comportarsi in modi che un guidatore umano non farebbe mai. Inoltre, la responsabilità legale per le azioni dell’auto ricade sempre sul conducente. Tesla sta affrontando diverse cause legali per incidenti mortali in cui i conducenti si sentivano sicuri affidandosi alla tecnologia del veicolo.
