La realtà napoletana conserva un’atmosfera surreale e metafisica che la rende unica rispetto ad altre città italiane. Franco Cutolo, regista appassionato di fotografia e delle molteplici sfaccettature di Napoli e dintorni, ha immortalato nelle strade numerose scene e personaggi che potrebbero rappresentare un repertorio per la sua drammaturgia. Riferendosi ai versi di Sergio Bruni, descrive Napoli come un “palcoscenico” vivente. Il suo libro ‘Napoli surreale – Immagini e aneddoti della quotidianità napoletana’ raccoglie fotografie e racconti brevi che evocano la memoria di momenti simili a quelli catturati da Luciano De Crescenzo ne ‘La Napoli di Bellavista’.
Le immagini spaziano dalla “vergine cadavere” all’ospedale delle bambole, dal pane artigianale al posteggiatore dei colombi, fino a copioni benedetti e al “Cristo fra i ladroni” di Forcella. Questo mix di comico e drammatico, che talvolta supera l’immaginazione, è ciò che caratterizza il lavoro di Cutolo. Il libro, pubblicato per le Edizioni Mea e con prefazione di Alessandro Siani, sarà presentato a Napoli il 1° dicembre alle 18 presso l’Auditorium Porta del Parco, con Cutolo, Geltrude Vollaro, Francesco Palmieri e l’attore Franco Castiglia presenti all’evento.
Franco Cutolo è anche il fondatore del gruppo I Febi Armonici nel 1989 e ha collaborato con artisti del calibro di Roberto De Simone e Giovanni Girosi, realizzando oltre cento messe in scena nel corso della sua carriera. Tra le sue ultime opere ci sono il melodramma comico “O curnuto immaginario” e il docufilm “Napoli svelata”. Queste iniziative rappresentano un’importante parte del panorama culturale napoletano, mettendo in luce l’unicità e la ricchezza della quotidianità partenopea attraverso l’arte e la narrazione. Con il suo lavoro, Cutolo riesce a catturare l’essenza di Napoli, mostrando come la vita quotidiana sia pervasa da una dimensione poetica e incredibile che spesso sfugge all’osservazione superficiale.