22 Settembre 2024

NASA, un campo elettrico invisibile avvolge la Terra

eyJidWNrZXQiOiJrb2wtaW1hZ2VzLXByb2QiLCJrZXkiOiJwaWN0dXJlcy9hZ2kvYWdpLzIwMjAvMDcvMDgvMTE0NzI1NzIyLTlm

I ricercatori della NASA hanno scoperto un sottile campo elettrico, definito “campo elettrico ambipolare”, che circonda il pianeta Terra. Questa scoperta si aggiunge alle già note forze di gravità e al campo magnetico terrestre, con il campo elettrico che potrebbe giocare un ruolo fondamentale nel comportamento di particelle cariche, in particolare dei venti di particelle supersoniche che si generano dai poli terrestri.

Già negli anni ‘60, con l’inizio delle osservazioni da parte delle prime navicelle spaziali, si era notato che esistevano vari fenomeni sopra i poli, tra cui flussi di particelle cariche che fuoriuscivano dall’atmosfera terrestre. Sebbene gli scienziati conoscessero l’esistenza di questi “venti polari”, le cause di tali fenomeni erano rimaste enigmatiche. I ricercatori hanno ipotizzato che un carico elettrico planetario, situato a circa 250 km sopra la superficie terrestre, potesse influenzare il comportamento di queste particelle. Gli atomi dell’atmosfera a tale altitudine iniziano a separarsi in elettroni (con carica negativa) e ioni (con carica positiva), che interagiscono tra loro grazie alla loro carica opposta.

La sfida di misurare questo campo elettrico è stata superata con l’avvio della missione Endurance, lanciatata dall’isola norvegese di Svalbard, che risulta l’unico luogo adatto per rilevare il campo elettrico ambipolare. Durante un volo suborbitale avvenuto l’11 maggio 2022, il razzo ha raggiunto un’altitudine di 768 km, raccogliendo dati su un potenziale di carica elettrica di 0,55 volt. Anche se questa forza è minima, si stima che possa spiegare alcuni fenomeni atmosferici e potrebbe essere responsabile dell’aumento della ionosfera di oltre il 270%.

Questa scoperta potrebbe avere significative implicazioni per la comprensione della vita sulla Terra. I ricercatori pensano che il campo elettrico ambipolare possa spiegare perché la Terra ha ancora acqua, mentre altri pianeti, come Venere e Marte, sono diventati deserti. Infatti, la missione Venus Express ha rivelato che la ionosfera di Venere presenta un potenziale di 10 volt. La distruzione dell’acqua di Venere potrebbe essere dovuta a questo forte campo elettrico che risucchiava le particelle di acqua nello spazio.

I dati suggeriscono che il campo elettrico ambipolare della Terra, essendo molto più debole, possa aver contribuito a mantenere l’acqua sul nostro pianeta. Gli scienziati, ora che hanno misurato questo campo, possono approfondire la comprensione di come esso abbia modellato la Terra e altri pianeti nel tempo. La scoperta rappresenta un passo importante nella ricerca e potrebbe portare a nuove comprensioni sui fattori che rendono un pianeta abitabile nel lungo termine.

Related Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *