È stata avviata la classificazione Ateco per le attività di influencer marketing, un importante traguardo per il settore, frutto della collaborazione tra il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, l’Associazione Italiana Content & Digital Creators (AICDC) e Assoinfluencer. Questo risultato è stato ottenuto attraverso il lavoro congiunto sul Codice ATECO 73.11.03, presentato da Confcommercio Professioni ad Istat ed Eurostat. Grazie agli sforzi coordinati dei vari attori coinvolti, si è raggiunto un esito positivo che ha un significato anche a livello europeo.
Jacopo Ierussi, Presidente di Assoinfluencer, ha sottolineato l’importanza di questo traguardo, ringraziando tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile un lavoro che si è svolto in un arco di tre anni. Ha evidenziato come il sostegno di Confcommercio Professioni e del Sottosegretario Massimo Bitonci sia stato fondamentale, esprimendo la sua soddisfazione per il lavoro svolto accanto all’AICDC. Ierussi ha definito questo momento come storico per il settore, ma ha anche fatto capire che il percorso non è concluso; anzi, questa classificazione dovrebbe ulteriormente motivare il settore a lavorare per obiettivi comuni.
Anche Sara Zanotelli, Presidente dell’AICDC, ha ringraziato Assoinfluencer per il risultato raggiunto, sottolineando l’importanza della collaborazione tra le associazioni. Ha riconosciuto che il lavoro svolto durante tutto l’iter è stato cruciale per il successo ottenuto e ha espresso la necessità di continuare a sensibilizzare le istituzioni sulla richiesta di una normativa sistematica dedicata all’intero settore dell’influencer marketing.
L’ottenimento della classificazione Ateco rappresenta quindi non solo un riconoscimento formale delle attività di influencer marketing, ma anche un passo significativo verso una maggiore regolamentazione e professionalizzazione del settore. Le associazioni coinvolte continueranno a lavorare per garantire che tutte le esigenze e le dinamiche specifiche del mercato vengano comprese e integrate nelle future normative, sottolineando l’importanza di un approccio unitario per il progresso e la crescita sostenibile del settore.