Due eventi distinti, uno organizzato dai cattolici dem e l’altro da Libertà Eguale, segnalano un movimento interno al Partito Democratico, suggerendo che la stabilità di Elly Schlein come segretaria potrebbe essere in discussione. Matteo Renzi, ex leader del PD, afferma che vi sono tentativi delle correnti per delegittimare Schlein, citando il possibile ruolo di Ernesto Maria Ruffini come “federatore” dei cattolici. Ruffini parteciperà al convegno “Creare legami, guarire la democrazia” a Milano il 18 gennaio, evento promosso dal senatore Graziano Delrio e altri membri del partito, tornando a riunire sotto la denominazione “Comunità Democratica”.
L’incontro si propone di restituire dignità e forza al mondo cattolico, enfatizzando l’importanza dei cattolici nel contesto del PD. Durante un evento simile nel 2022, Schlein aveva sottolineato il contributo essenziale dei cattolici per il partito e la Costituzione. L’obiettivo attuale è chiaramente quello di unire le forze cattoliche all’interno del partito.
In contemporanea, a Orvieto si svolgerà l’incontro annuale di Libertà Eguale, guidato da Stefano Ceccanti ed Enrico Morando, in programma per il 18 e 19 gennaio, incentrato su “Idee per una sinistra di Governo”. Anche in questo caso, l’attenzione è rivolta ai partecipanti, tra cui Paolo Gentiloni, indicato come un potenziale federatore non solo per l’area liberale, ma per tutto il centrosinistra. Gentiloni, ex Commissario europeo, è visto come una figura non ostile, utile per unire le forze durante le future elezioni politiche, anche se attualmente rimane distante dalle dinamiche interne del PD.
Romano Prodi, presente all’evento cattolico a Milano, ha recentemente intensificato il suo coinvolgimento nel dibattito sul PD e il centrosinistra, offrendo consigli e suggerimenti. La sua partecipazione è vista come un segnale di supporto all’iniziativa di Delrio, non come una minaccia per Schlein. Un parlamentare della minoranza dem afferma che non si mira a compromettere la leadership di Schlein, ma a rivendicare uno spazio di influenza nel partito, riconoscendo che i cattodem non hanno trovato la loro collocazione neppure nella minoranza guidata da Stefano Bonaccini.
