Oggi, 4 novembre, in Italia si celebrano la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. A Roma, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, deporrà una corona d’alloro sulla tomba del Milite Ignoto, accompagnato dal ministro della Difesa, Guido Crosetto, dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e dal presidente del Senato, Ignazio La Russa. Meloni ha condiviso un messaggio sui social, onorando coloro che hanno sacrificato la vita per un’Italia libera e unita. Ha inoltre ringraziato le Forze Armate per il loro impegno quotidiano.
Dopo la cerimonia a Roma, Mattarella si trasferirà a Venezia per un evento ufficiale in piazza San Marco, dove il presidente sarà accompagnato da Crosetto e dal capo di Stato maggiore della Difesa, generale Luciano Portolano. Sono in programma esibizioni delle forze armate, tra cui paracadutisti e il sorvolo delle Frecce Tricolori.
Nel suo messaggio, Mattarella ha sottolineato che il 4 novembre celebra l’Unità Nazionale e onora le Forze Armate che hanno contribuito a rendere l’Italia indipendente e libera. Ha ricordato le sofferenze del passato e il percorso dalla Prima guerra mondiale fino alla costruzione di un Paese unito e solidale. Il Presidente ha espresso un particolare pensiero ai militari impegnati in missioni per la pace, in particolare quelli in Medio Oriente, evidenziando l’importanza del rispetto del diritto internazionale.
Al Circo Massimo di Roma è allestito un “Villaggio Difesa” dal 1° al 4 novembre, dove si possono scoprire le Forze Armate attraverso eventi dimostrativi e altre attività, con ingresso gratuito. Il 4 novembre ricorda l’Armistizio di Villa Giusti del 1918 e onora i caduti, sottolineando il sacrificio per il bene della Patria. L’Italia, unita solo dal 1861, affrontò la Prima guerra mondiale con spirito patriottico, che si manifestò nella resistenza sui vari fronti.
Il 4 novembre del 1921, il Milite Ignoto fu tumulato a Roma, e nel 1922 venne istituita come Festa della Vittoria. Negli anni recenti, il significato della giornata è cambiato, assumendo la denominazione di “Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate” su iniziativa di Mattarella, per evitare la celebrazione di una vittoria su un altro Stato europeo. Da allora, la Festa viene celebrata in diverse città ogni anno, con Venezia scelta per le celebrazioni di quest’anno.
