Il piano segreto di Adolf Hitler per l’offensiva nelle Ardenne, lanciata l’16 dicembre 1944, mirava a sorprendere gli Alleati e a ribaltare le sorti della Seconda Guerra Mondiale. Nonostante l’opposizione dei generali, Hitler, sospettando della casta militare e desideroso di dimostrare la sua forza strategica, decise di agire. Schierò tre armate su un fronte di 120 chilometri, con 350.000 uomini e un imponente arsenale di artiglieria e panzer. La riuscita dell’operazione dipendeva da due fattori: il rispetto dei tempi e la conquista dei depositi di carburante americani.
Hitler aveva concepito il piano il 19 agosto, ritenendo che le condizioni meteorologiche favorevoli a novembre avrebbero impedito agli Alleati di rispondere efficacemente. I tedeschi contavano sul fatto che gli Alleati fossero convinti della loro incapacità di attacco e che l’impatto dell’Operazione Market Garden avesse ridotto la loro fiducia. Tuttavia, la realtà era che Hitler progettava di rimpiazzare le perdite con truppe del fronte orientale, giovani della Hitlerjugend e veteranissimi delle SS.
Il Maresciallo Gerd von Rundstedt, richiamato in servizio, e il generale Walter Model, esperto nell’uso delle truppe corazzate, erano all’oscuro delle reali intenzioni di Hitler. Nonostante le mancanze di carburante e munizioni, l’operazione “Wacht am Rhein” fu approvata per il 27 novembre, ma rinviata più volte fino al 16 dicembre. L’attacco iniziale fu sorprendente e riuscì a infrangere le difese alleate, ma non a annientarle.
In risposta, gli Stati Uniti, sotto la guida di George Patton, contrattaccarono vigorosamente. Patton fece una richiesta a Dio affinché il tempo migliorasse per consentire il supporto aereo, e le sue preghiere furono esaudite. La mancanza di carburante si rivelò letale per i panzer tedeschi, che non riuscirono a sfruttare il vantaggio iniziale.
L’offensiva fallì rapidamente, e i tedeschi subirono perdite ingenti, comprendenti 23 divisioni e 120.000 uomini, mentre le perdite americane ammontarono a 80.000 soldati e 700 carri armati. Con questa offensiva, prevedibilmente, la Germania esaurì le sue riserve, non potendo più affrontare né gli Alleati a ovest né l’Armata Rossa a est.