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domenica, 24 Novembre, 2024
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Netanyahu mira all’Iran: l’obiettivo è Khamenei

Dopo l’invasione di Gaza e quella in Libano, si delinea l’obiettivo di Netanyahu, definito dall’analista Pietro Batacchi della Rivista italiana difesa. Secondo Batacchi, l’obiettivo principale è l’Iran. Intervistato da Qn, egli afferma che le recenti dichiarazioni di Netanyahu agli iraniani, in cui afferma che “sarete liberi prima di quanto pensiate,” devono essere interpretate letteralmente. In sostanza, l’intento di Israele sarebbe il cambiamento di regime a Teheran, mirando specificamente a rimuovere Khamenei e il regime degli ayatollah.

Batacchi sottolinea che non è un caso se Israele ha chiamato un’importante operazione per l’uccisione di Nasrallah “Nuovo ordine”. Questo titolo implica l’intenzione di Israele di stabilire un nuovo assetto geopolitico in Medio Oriente che sia favorevole ai propri interessi. Tuttavia, in questo nuovo ordine non vi sarebbe spazio per l’asse della resistenza, i cui leader sono gli ayatollah. Ciò significa che Israele ha in programma di innescare eventi che possano portare a un conflitto diretto con l’Iran, in quanto ritiene fondamentale evitare che l’Iran diventi una potenza nucleare, considerato che il paese è molto vicino a sviluppare un’arma atomica.

La strategia di Israele, secondo Batacchi, include ogni sforzo per coinvolgere l’Iran in una guerra. La motivazione principale di questa azione sarebbe la sicurezza nazionale israeliana, che non può permettere la proliferazione nucleare nelle vicinanze. Insomma, l’analisi di Batacchi mette in evidenza non solo un’escalation potenziale di conflitti nella regione, ma anche una visione chiara degli obiettivi strategici di Israele, in cui l’Iran rappresenta una minaccia immediata e rilevante. Questo contesto di tensione geopolitica non solo coinvolge le dinamiche interne del Medio Oriente, ma potrebbe avere ripercussioni a livello globale, coinvolgendo attori internazionali e ridisegnando gli equilibri di potere esistenti. In sintesi, secondo Batacchi, Netanyahu e Israele stanno perseguendo un piano ben definito volto a modificare radicalmente l’attuale scenario politico regionale, con l’Iran al centro delle loro preoccupazioni strategiche.

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