Netflix ha annunciato un aumento dei prezzi degli abbonamenti in Spagna e Italia, nonostante i profitti record e l’aumento degli iscritti. Il piano base con pubblicità passerà da 5,49 euro a 6,99 euro, il piano standard da 12,99 euro a 13,99 euro e il piano premium da 17,99 euro a 19,99 euro al mese. Gli abbonamenti negli Usa e Canada rimarranno invariati. Inoltre, Netflix ha comunicato che dal prossimo anno non fornirà più dati sugli abbonati. Nella lettera agli azionisti, l’azienda ha evidenziato il suo impegno a migliorare le performance, chiudendo il quarto trimestre con risultati positivi.
Dal 2022, Netflix ha visto un incremento di 57 milioni di abbonati, con un’ottima crescita nei piani con pubblicità . Nel terzo trimestre, sono stati conquistati 5,1 milioni di nuovi abbonati, superando le previsioni di mercato, che stimavano una crescita di 4 milioni. Sebbene le azioni abbiano chiuso in calo di quasi il 2%, hanno poi recuperato nel periodo post-mercato con un aumento del 3,76%. Tra le produzioni che hanno spinto gli abbonamenti ci sono il giallo “The Perfect Couple” e la commedia romantica “Nobody Wants This”. Gli utili per azione hanno raggiunto i 5,40 dollari, superiori alle previsioni, mentre i ricavi hanno sfiorato i 9,825 miliardi di dollari.
Netflix sta puntando su eventi dal vivo, come sport e intrattenimento, per attrarre inserzionisti, annunciando eventi di grande rilevanza culturale nel prossimo futuro. Tuttavia, l’associazione dei consumatori Assoutenti ha già espresso preoccupazione per i nuovi rincari, chiedendo l’intervento del governo per affrontare l’ondata di aumenti dei costi delle pay-tv. Per Assoutenti, gli aumenti tariffari rappresentano una nuova batosta per le famiglie italiane, con una richiesta di limitare il potere delle aziende che offrono pacchetti e abbonamenti. Il presidente Gabriele Melluso ha sottolineato la necessità di affrontare la questione dei rincari nel Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti (CNCU) per tutelare i consumatori.