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martedì, Ottobre 8, 2024
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Nobel per la Fisica a Hopfield e Hinton, pionieri dell’intelligenza artificiale

I vincitori del Premio Nobel per la Fisica sono due pionieri dell’Intelligenza Artificiale: John Hopfield, novantunenne scienziato statunitense, e Geoffrey Hinton, settantaseienne anglo-canadese. Il riconoscimento è stato conferito per il loro fondamentale contributo all’apprendimento automatico, una disciplina che ha dato impulso allo sviluppo dell’IA. Secondo l’Accademia di Stoccolma, a partire dagli anni ’80, Hopfield e Hinton hanno utilizzato strumenti fisici per sviluppare metodi che sono alla base dei sofisticati sistemi di apprendimento automatico di oggi.

Hopfield, professore presso Princeton, e Hinton, docente all’Università di Toronto, sono stati premiati per le loro scoperte legate all’utilizzo delle reti neurali artificiali. Hinton, in particolare, è considerato uno dei padri dell’IA per il suo approfondito sviluppo del “deep learning”, che oggi alimenta sistemi come ChatGpt. Recentemente, Hinton ha lasciato Google per timore che l’intelligenza artificiale possa superare la realtà, rendendo difficile distinguere il vero dal falso.

La settimana dedicata ai Nobel prosegue con l’assegnazione dei premi per la chimica, la letteratura e la pace, con un’ulteriore annuncio per l’economia previsto per lunedì. È importante notare che l’intelligenza artificiale si basa spesso sull’apprendimento automatico tramite reti neurali artificiali, una tecnologia che si ispira alla struttura del cervello umano. Qui i neuroni sono rappresentati da nodi che si influenzano l’uno con l’altro, simili alle sinapsi, connessioni tra cellule nervose.

John Hopfield ha creato una rete neurale che utilizza un metodo per memorizzare e ricreare ‘pattern’, paragonabili ai pixel in un’immagine. La rete di Hopfield si basa sul concetto di ‘spin atomico’, che conferisce a ogni atomo caratteristiche magnetiche. Geoffrey Hinton ha utilizzato le idee di Hopfield per sviluppare una nuova rete basata sulla ‘macchina di Boltzmann’, utilizzata per classificare immagini e generare nuovi esempi degli schemi appresi.

In sintesi, il lavoro di Hopfield e Hinton ha aperto la strada a importanti applicazioni nell’ambito dell’intelligenza artificiale, come ChatGpt, un chatbot che interagisce con gli utenti in maniera naturale. Questi sviluppi non solo hanno rivoluzionato il campo dell’IA, ma hanno anche sollevato interrogativi etici sulla distinzione tra realtà e generazione artificiale.

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