Kelly Cunningham, una newyorkese di 29 anni, ha realizzato il suo sogno di maternità in un modo inaspettato: allattando le sue bambole reborn. Residente a Ronkonkoma, New York, ha acquistato la sua prima bambola reborn per il suo ventisettesimo compleanno e ha subito avvertito un forte istinto materno. Oltre a prendersi cura della bambola, che ha chiamato Jennifer, ha anche preparato un lettino per lei accanto al suo. La donna riconosce che, arrivata quasi a 30 anni, è normale avere un desiderio di maternità e non si è mai domandata perché fosse così legata a queste bambole.
Le bambole reborn sono comunemente utilizzate come forma di terapia, fornendo conforto a chi affronta difficoltà come infertilità, perdita di un bambino o demenza. Negli anni, Cunningham ha ampliato la sua collezione fino a possedere sette bambole e ha effettuato ricerche su come l’allattamento di una bambola possa essere percepito negativamente da alcuni. Tuttavia, per lei, è un gesto come un altro; se allattasse un bambino vero, non ci sarebbero commenti negativi, quindi si chiede perché gli altri reagiscano in modo così critico.
Quando esce in pubblico con le sue bambole, spesso si sente osservata, ma grazie alla sua presenza sui social media, dove ha guadagnato un seguito considerevole, ha riacquistato la fiducia in se stessa. Ora non dà più peso a ciò che gli altri pensano; si sente libera di vivere la sua passione senza paura di giudizi. La sua esperienza riflette una ricerca di connessione e affetto, ed evidenzia come le bambole reborn possano offrire un modo unico per esplorare e sperimentare l’istinto materno.
In sintesi, la storia di Kelly Cunningham è una testimonianza di un desiderio di maternità non convenzionale che trova espressione attraverso l’amore per le bambole reborn, trasformando il suo sogno in realtà, anche se in modi diversi da quelli attesi dalla società. La sua narrativa promuove un messaggio di accettazione e libertà individuale, sottolineando l’importanza di seguire i propri istinti e desideri, indipendentemente dall’opinione altrui.