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venerdì, 10 Gennaio, 2025
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Non prendo soldi da Musk, ma Soros sì: Elon non influisce sulle elezioni

Durante la conferenza stampa, Giorgia Meloni ha espresso soddisfazione per il ritorno di Cecilia Sala dall’Iran, ma ha dovuto affrontare domande sulla sua relazione con Elon Musk, accusato di avvantaggiare i suoi affari a scapito della sovranità italiana. Meloni ha spiegato che l’istruttoria su Starlink è in corso, evidenziando che l’alternativa sarebbe avere zero opzioni, dato che non esiste un progetto pubblico europeo. Ha sottolineato che varie aziende stanno offrendo servizi e che le decisioni saranno prese in base all’interesse e nel rispetto delle procedure istituzionali.

Quando la discussione è diventata politica, Meloni ha difeso Musk, affermando che non rappresenta una minaccia per la democrazia. Ha ribattuto che ci sono ingerenze di altri influenti, come George Soros, che finanziano partiti e organizzazioni per influenzare le politiche. Meloni ha dichiarato: “Io non prendo soldi da Musk, ma semmai Soros li prende.” Ha minimizzato il rischio di ingerenza di Musk rispetto all’impatto di Soros nelle politiche europee e italiane, esprimendo preoccupazione per il finanziamento di campagne da parte di persone facoltose.

Meloni ha poi fatto notare che esperienze simili, in particolare quelle contro di lei, non avevano suscitato scandalo, evidenziando l’ipocrisia nella percezione delle ingerenze a seconda delle affiliazioni politiche. Ha affermato che la ricchezza e l’influenza di Musk non dovrebbero generare allarmismo se non si considera la sua affiliazione politica, mentre il problema si pone quando i fondi vengono utilizzati per influenzare le politiche nel mondo.

Tuttavia, ha riconosciuto che Musk ha investito oltre 250 milioni di dollari per sostenere Trump nelle elezioni statunitensi, un fatto che non può essere ignorato. Nonostante ciò, Meloni sembrava minimizzare l’importanza di tali finanziamenti, affermando che Musk esprime la sua opinione piuttosto che cercare di manipolare il processo elettorale.

In conclusione, Meloni ha cercato di separare le azioni di Musk da quelle di altri finanziatori influenti, difendendo la sua posizione e la sua amicizia con il miliardario, nonostante le critiche al riguardo.

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