21 Settembre 2024

Non può essere stata sola

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Il ritrovamento di un secondo corpo, presumibilmente di un bambino molto piccolo, a Traversetolo, in provincia di Parma, ha riacceso l’attenzione su un caso macabro e inquietante. Il primo neonato era stato scoperto sepolto il 9 agosto, e nuovi accertamenti suggeriscono che il secondo corpo risalga a oltre un anno fa, appartenente a un bambino nato intorno alla 40ª settimana di gestazione. La madre di entrambi i neonati, una ragazza di 22 anni, è attualmente indagata per omicidio volontario e occultamento di cadavere.

Secondo il procuratore di Parma, Alfonso D’Avino, né la famiglia né il padre del bimbo erano a conoscenza della gravidanza. La giovane madre non ha ricevuto assistenza ginecologica e ha partorito da sola in casa, suscitando incredulità tra coloro che la conoscono. La madre del padre del neonato ha espresso la sua incredulità riguardo alle circostanze, insistendo che la ragazza non poteva aver agito da sola.

Le indagini sono proseguite con il prelievo di DNA dai resti rinvenuti, mentre gli esami medico-legali stanno cercando di chiarire le cause e i tempi degli eventi. I risultati preliminari dell’autopsia sul primo neonato indicano che era un maschio che aveva respirato prima di morire subito dopo il parto, ma le cause precise della morte rimangono sconosciute. La connessione tra i due corpi non è stata ancora stabilita.

Il clima di shock e incredulità permea la comunità di Traversetolo, con il sindaco Simone Dall’Orto che si è detto colpito dalla gravità della situazione. La famiglia della madre del neonato ha cercato assistenza legale e mantiene un profilo basso riguardo alla vicenda, mentre la ragazza è descritta come una studentessa senza apparenti problemi.

In sintesi, il caso ha sollevato numerosi interrogativi e ha suscitato una forte reazione emotiva tra coloro che ne sono venuti a conoscenza. Gli inquirenti continuano ad indagare per ottenere chiarezza su una vicenda che ha segnato profondamente la comunità locale e ha scosso l’opinione pubblica.

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