Il programma “Quarto Grado” ha rivelato dei fragmenti dell’interrogatorio di Filippo Turetta, che ha confessato di aver ucciso la sua ex fidanzata Giulia Cecchettin. Durante l’interrogatorio si è soffermato sui dettagli della loro relazione, iniziata nel gennaio 2022, caratterizzata da diverse crisi, incluso un litigio intenso nel marzo 2023, scaturito dal suo fallimento in un esame universitario. In quell’occasione, Turetta ha minacciato di suicidarsi e ha rivolto insulti pesanti a Giulia, mostrando chiaramente la sua instabilità emotiva.
Il racconto prosegue con la descrizione della loro rottura avvenuta il primo agosto 2023 e di un paio di viaggi che hanno intrapreso insieme a settembre, compreso uno a Vienna dove risiedeva la sorella di Giulia, che non aveva mai gradito Turetta. La narrazione diventa particolarmente inquietante quando Turetta descrive l’ultima sera trascorsa insieme. Avevano pianificato di fare shopping, ma durante la serata, poco prima di scendere dall’auto, Giulia ha comunicato a Turetta che non sarebbe mai tornata con lui. Questo momento, secondo la sua versione, ha scatenato la violenza: Turetta ha rinchiuso l’amore perso e l’ha accoltellata al braccio.
Successivamente, Turetta ha rivelato di aver cercato un luogo isolato per nascondere il corpo di Giulia. Ha dichiarato di non volerla rendere irrintracciabile e di aver lasciato accanto al corpo i suoi effetti personali, inclusi alcuni oggetti acquistati insieme e tutto ciò che si era sporcato di sangue. Ha inoltre menzionato gli oggetti rimasti in auto, tra cui coperte, cibo, una bottiglia di sambuca e sigarette. Un foglio di carta, scritto durante un soggiorno a Berlino, conteneva dichiarazioni di colpevolezza e il luogo della sepoltura del corpo. Il coltello utilizzato per il delitto era stato comprato a Berlino e inizialmente era destinato a un suicidio, ma Turetta ha affermato di non essere riuscito nel suo intento.
La confessione di Turetta offre uno sguardo agghiacciante sulla dinamica della sua relazione con Giulia e sull’atto tragico che ha portato alla sua morte.