La Camera dei Deputati ha approvato definitivamente il Decreto Legge Fiscale con 151 voti favorevoli, 111 contrari e 4 astensioni, dopo che il governo ha posto la questione di fiducia. Tra le principali novità, si segnala la conferma della rateizzazione del secondo acconto Irpef per le partite Iva. Inoltre, è stato recepito un emendamento che prevede la riapertura fino al 12 dicembre del termine per il concordato preventivo biennale.
Questo decreto amplia anche la platea per il Bonus Natale, un contributo una tantum di 100 euro destinato ai dipendenti con reddito fino a 28mila euro. È stato approvato anche il payback sanitario farmaceutico, mirato a riequilibrare le spese tra le Regioni, insieme a una modifica del 2×1000, aumentando i fondi a disposizione dei partiti politici.
Il Dl Fiscale include disposizioni per il programma RFI, il servizio civile universale, il rifinanziamento dell’Ape sociale per il 2024 e un’erogazione di 4 milioni di euro a Roma Capitale per il Giubileo. Il decreto anticipa alcune misure della prossima legge di bilancio in materia di imposte.
Durante il dibattito in Commissione al Senato, sono emerse divergenze nella maggioranza, portando alla bocciatura di un emendamento della Lega per la proroga nel 2025 della riduzione del canone Rai. Il decreto, approvato in ottobre dal Consiglio dei ministri, ha subito diverse modifiche durante l’iter parlamentare, assumendo carattere omnibus.
Relativamente alla rateizzazione del secondo acconto Irpef, i titolari di partita Iva possono posticipare il pagamento a gennaio 2025 oppure dilazionarlo in cinque rate mensili. Per il periodo di imposta 2024, i contribuenti con ricavi fino a 170mila euro possono effettuare il pagamento entro il 16 gennaio o in rate mensili.
Per il concordato preventivo biennale, i contribuenti hanno tempo fino al 12 dicembre. Il governo intende utilizzare le risorse del concordato per abbattere il secondo scaglione Irpef dal 35% al 33%, ma ciò sembra complicato. Il governo sta valutando la possibilità di posticipare questa misura a un successivo decreto.
Per quanto riguarda il Bonus Natale, spetta a lavoratori dipendenti con redditi sotto i 28mila euro e almeno un figlio a carico. È stata anche modificata la gestione del payback farmaceutico, rispondendo alle richieste delle Regioni. L’Autorità Nazionale del Farmaco (Aifa) stabilirà l’ammontare del payback per le aziende farmaceutiche!