20 Settembre 2024

Nuove evidenze collegano il mercato di Wuhan all’origine dell’epidemia

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Un nuovo studio, pubblicato sulla rivista Cell, fornisce ulteriori prove che il virus Sars-CoV-2, responsabile della pandemia di Covid-19, circolasse già alla fine del 2019 tra gli animali del mercato di Wuhan, in Cina. Condotto dal Centro nazionale francese per la ricerca scientifica (Cnrs), l’analisi si basa su sequenze genetiche prelevate dal mercato poco dopo l’inizio della pandemia e include studio di DNA e RNA provenienti da virus, batteri, animali, piante e umani.

I risultati dello studio suggeriscono che gli animali siano la fonte originaria del virus, ma non riescono ancora a identificare con certezza quale specie possa aver facilitato il passaggio del virus all’essere umano. Tra i principali sospettati figurano i cani procioni, gli zibetti, oltre a ratti del bambù e istrici malesi. Ad oggi, rimane incerta la specie “ospite” intermedia.

Dopo la chiusura del mercato di Wuhan il 1 gennaio 2020, il Centro cinese per il controllo e la prevenzione delle malattie ha prelevato campioni da diverse superfici del mercato, comprese quelle delle gabbie degli animali. I dati genetici di questi campioni sono stati pubblicati nel 2023 sulla rivista Nature, ma non hanno risolto completamente il mistero relativo alle specie animali coinvolte. Pertanto, il team guidato da Florence Débarre ha condotto un’analisi approfondita, rivelando che il Sars-CoV-2 era presente nei banchi di vendita di animali selvatici, mescolato con materiale genetico di queste stesse specie.

L’importanza di questa ricerca è sottolineata da Michael Worobey, coautore dello studio e ricercatore dell’Università dell’Arizona, il quale ha evidenziato come sia cruciale identificare l’origine del Sars-CoV-2 per prevenire futuri episodi pandemici. Secondo Worobey, comprendere le cause e le modalità di avvio della pandemia è essenziale per ridurre il rischio di simili eventi in futuro. Ha criticato gli sforzi insufficienti adottati da quando la pandemia è iniziata, sostenendo che non sono stati fatti passi adeguati per minimizzare il rischio di ricorrenze simili.

In sintesi, la ricerca mette in luce la necessità di indagini più approfondite per comprendere il legame tra il Sars-CoV-2 e gli animali, visto che il mercato di Wuhan continua ad emergere come un punto centrale nell’origine della pandemia.

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