Una nuova linea guida è stata introdotta per migliorare la sicurezza nell’accesso alle banche dati critiche, a seguito dei casi di dossieraggi recenti. Il direttore generale dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, Bruno Frattasi, ha presentato queste misure durante un’audizione alla Commissione parlamentare per la semplificazione, focalizzandosi sulla digitalizzazione delle procedure tra cittadini e pubblica amministrazione. Riguardo agli accessi abusivi a dati sensibili, Frattasi ha ricordato che una risposta era già stata data nel 2019, con un Dpcm attuativo della legge perimetro, che stabiliva criteri e misure per proteggere le banche dati anche dagli insider. Adesso, ha annunciato, c’è un ulteriore rafforzamento grazie a una linea guida adottata il 25 novembre e recentemente implementata.
Frattasi ha anche affrontato il tema degli attacchi informatici “ostili di origine statale” che mirano a infiltrarsi nei sistemi italiani con tecniche molto sofisticate. Ha rassicurato che l’agenzia è in stato di vigilanza, monitorando queste minacce come fanno altri paesi europei. Ha sottolineato che tali attacchi rappresentano una delle minacce più gravi da affrontare nei prossimi anni, specialmente nel contesto geopolitico attuale.