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domenica, Novembre 10, 2024
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Nuovo virus trasmesso da zecche scoperto in Cina: potenziali effetti sul cervello

Gli scienziati hanno recentemente scoperto in Cina un nuovo virus trasmesso dalle zecche, conosciuto come virus delle zone umide (Wetland Virus – WELV), che può causare gravi infezioni cerebrali. Il primo caso identificato è quello di un uomo di 61 anni della provincia di Liaoning, ricoverato con sintomi quali febbre, mal di testa, vomito e linfonodi ingrossati. Questa persona, definita paziente zero, era stata morsa da zecche durante una visita in Mongolia. I sintomi si sono manifestati cinque giorni dopo il morso e inizialmente il paziente è stato trattato con antibiotici, pensando si trattasse di un’infezione batterica. Solo in seguito, grazie a specifici esami del sangue, si è riusciti a isolare il nuovo virus.

Le indagini hanno rivelato che il WELV ha già infettato un’altra ventina di persone in Cina. I sintomi associati al virus includono vertigini, mal di schiena, nausea e diarrea. In casi più gravi, il virus può provocare danni ai tessuti, problemi di coagulazione del sangue e malattie neurologiche, con un paziente che è entrato in coma a causa di elevati livelli di globuli bianchi nel liquido cerebrospinale. Nonostante la gravità dei sintomi, tutti i pazienti documentati sono stati dimessi entro due settimane.

Ulteriori ricerche hanno identificato anticorpi contro il virus in 12 dei 640 campioni di sangue analizzati da guardie forestali apparentemente sane, suggerendo una potenziale diffusione più ampia del virus di quanto inizialmente immaginato. Esperimenti di laboratorio condotti sui topi hanno confermato che il WELV può causare infezioni severe e potenzialmente letali, colpendo diversi organi, tra cui cervello e sistema nervoso.

Il virus viene trasmesso principalmente dalla zecca Haemaphysalis concinna, che si trova in Cina, Russia e Europa centrale, ma vi sono altre specie di zecche che possono fungere da vettori. Sono stati riscontrati focolai anche in animali come pecore, cavalli e maiali. Questo nuovo sviluppo ha sollevato preoccupazioni significative sulla salute pubblica e sull’importanza di misure preventive per evitare future infezioni.

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