Il 18 settembre, la Camera dei Deputati ha approvato il disegno di legge Sicurezza, presentato dal Governo Meloni e sostenuto dal vicepremier Matteo Salvini. Questa nuova legge introduce circa trenta novità, comprese nuove sanzioni, con multe che vanno da 103 euro a oltre 400 euro. Tra i punti principali, si evidenziano l’introduzione di reati legati al terrorismo e severe pene per le occupazioni abusive di immobili altrui, nonostante il codice penale contempli già simili reati.
Il disegno di legge prevede anche un inasprimento delle sanzioni per truffa aggravata e misure per il controllo della vendita di SIM a immigrati senza permesso di soggiorno. Sarà ampliato il reato di danneggiamento e introdotto il daspo urbano, che consente ai sindaci di vietare l’accesso a luoghi pubblici a specifici individui.
Una novità significativa riguarda la multa di almeno 103 euro per chi non esibisce la propria patente o carta d’identità. Gli autisti che non si fermano all’alt delle forze dell’ordine affronteranno sanzioni tra 200 e 600 euro, con la possibilità di ritiro della patente per recidivi. In caso di dimenticanza del documento, l’importo della multa può oscillare ma partirà sempre da 103 euro, rispetto al limite precedente di 103 euro. La legge italiana non obbliga a portare sempre i documenti, ma la modifica aumenta le sanzioni per chi viene fermato senza identificazione. Il rifiuto di fornire le proprie generalità può comportare una multa di 206 euro o arresto fino a un mese.
Inoltre, sono previsti inasprimenti per il reato di accattonaggio, in particolare per chi sfrutta minori, con pene che potrebbero arrivare fino a sei anni. La legge imporrà anche restrizioni sull’uso di cannabis light e regole più severe contro i writer.
Queste riforme e aumenti di sanzioni mirano a garantire maggior sicurezza e rispetto delle norme, ma suscitano preoccupazioni tra i cittadini riguardo a possibili conseguenze, soprattutto per le sanzioni legate all’identificazione. Con le nuove norme, gli italiani si preparano ad affrontare un panorama normativo più severo e controllato.