I dati forniti dall’Istat sul mercato del lavoro per il terzo trimestre dell’anno sono positivi. Il tasso di occupazione ha registrato un incremento, mentre il tasso di disoccupazione è sceso al 6,1%, con una diminuzione di 0,6 punti percentuali rispetto al secondo trimestre. Questo trend è accompagnato da un aumento complessivo degli occupati, che ha visto una crescita di 117 mila unità , corrispondente a un aumento dello 0,5% rispetto al secondo trimestre del 2024.
In particolare, si evidenzia una crescita significativa del numero di dipendenti a tempo indeterminato, che sono aumentati di 111 mila unità , pari a un incremento dello 0,7%. Anche il numero degli lavoratori autonomi ha mostrato segni di crescita, con un aumento di 43 mila unità e un incremento dello 0,8%. Questi aumenti hanno più che compensato la riduzione dei dipendenti a termine, che hanno visto un calo di 37 mila unità , corrispondente a una diminuzione dell’1,3% nel periodo di tre mesi.
Questi risultati suggeriscono una ripresa nel mercato del lavoro e una maggiore stabilità occupazionale, soprattutto grazie all’aumento dei contratti a tempo indeterminato, che sono considerati indicatori di un mercato del lavoro più solido. La crescita degli autonomi indica inoltre un possibile miglioramento nell’imprenditorialità e nelle opportunità di lavoro indipendente.
In sintesi, i dati dell’Istat offrono un quadro incoraggiante per il mercato del lavoro italiano, mostrando un incremento dell’occupazione e una riduzione della disoccupazione, elementi positivi nel contesto economico attuale. È fondamentale monitorare queste tendenze nei prossimi trimestri per valutare se questa crescita si stabilizzerà e per comprendere appieno l’impatto di tali cambiamenti sul mercato del lavoro e sull’economia nel suo complesso.