UniCredit ha presentato un’offerta pubblica di acquisto per Banco BPM, valutando l’operazione in 10,1 miliardi di euro, con un prezzo per azione di 6,66 euro. Se approvata, questa fusione porterà alla creazione del terzo istituto di credito europeo per capitalizzazione di mercato, a testimonianza degli sforzi dell’amministratore delegato Andrea Orcel di consolidare il settore bancario europeo. In risposta all’annuncio, le azioni di BPM hanno registrato un incremento del 2,14%, mentre quelle di UniCredit hanno visto una diminuzione del 3,9%. L’offerta di UniCredit offre un premio dello 0,5% rispetto al valore delle azioni di venerdì, ma un 14,6% rispetto al prezzo del 6 novembre, quando BPM ha annunciato un’acquisizione nell’asset management.
Il 2023 è stato un anno impegnativo per UniCredit, che ha già deciso di acquisire una partecipazione in Commerzbank, il secondo istituto di credito tedesco. Orcel ha evidenziato che l’acquisto di BPM permetterebbe di ampliare la portata geografica e la base di clienti, contribuendo alla crescita delle attività premium di UniCredit, che si conferma così come la seconda banca italiana. Banco BPM ha una forte base di clienti retail e opera significativamente nel nord Italia, in particolare in Lombardia. Orcel ha affermato che l’azienda è pronta a muoversi rapidamente nel mercato nazionale, con l’aspettativa di chiudere la transazione entro giugno 2025 e integrare completamente le due entità nei successivi dodici mesi.
In merito a Commerzbank, Orcel ha sottolineato che l’interesse per BPM non ha impatti sui piani riguardanti la banca tedesca. Commerzbank ha già respinto precedenti proposte di UniCredit. Orcel ha ribadito l’importanza di rispettare il “processo elettorale in Germania” e ha dichiarato che l’interesse per Commerzbank rimane un investimento al momento, invitando alla pazienza. Una futura offerta per Commerzbank, ha affermato, avverrà solo dopo il completamento dell’integrazione con Banco BPM, chiarendo che UniCredit non intende integrare due banche contemporaneamente. Negli ultimi mesi si è discusso a livello europeo della necessità di un consolidamento nel settore bancario per competere con grandi istituti USA e concorrenti asiatici. L’interesse di UniCredit per BPM non sorprende, dato che ci sono stati tentativi precedenti di acquisizione, e Orcel ha escluso al momento ambizioni riguardo a Monte dei Paschi di Siena.