Si conclude oggi a Francoforte la Buchmesse 2024, con l’Italia Ospite d’Onore e la partecipazione di oltre 230 editori e agenti letterari italiani. Innocenzo Cipolletta, presidente dell’Associazione Italiana Editori, ha sottolineato che, nonostante le difficoltà, l’impegno è stato orientato verso la libertà di espressione e la valorizzazione della letteratura italiana. Gli editori hanno registrato un incremento significativo sia nelle presenze che nei volumi d’affari, evidenziando l’importanza del sostegno istituzionale, soprattutto per quanto riguarda i bandi per le traduzioni.
Al termine dei cinque giorni di fiera, ci sono stati riscontri positivi per le vendite di diritti e una grande affluenza agli eventi letterari curati da AIE e supportati da ICE e dal Commissario Straordinario del governo. Gianluca Foglia di Feltrinelli ha messo in evidenza l’attenzione internazionale su opere come il romanzo di Andrea Bajani e quella di Federica Manzon, entrambi già venduti a livello mondiale. Francesco Anzelmo di Mondadori ha annunciato l’uscita dell’autobiografia di Papa Francesco in 80 Paesi e ha citato il successo di altri autori.
Cristina Foschini di Mauri Spagnol ha fatto notare l’interesse per due scrittrici, Alessia Gazzola e Rokia, mentre Jacopo Gori di Giunti ha comunicato la vendita di 45 titoli all’estero, con in particolare successo per l’opera di Milena Palminteri. Andrea Gessner di nottetempo ha osservato un rinnovato interesse per la saggistica italiana.
Il Castoro ha riscontrato notevole attenzione per gli illustratori italiani e il graphic novel “Tessa presidente” è stato ben accolto. Hoepli ha evidenziato progressi nelle collaborazioni internazionali, in particolare con la Spagna e la Cina. Emanuela Anechoum di e/o ha notato un aumento delle vendite, specialmente in Germania, mentre Carmen Prestia ha riferito di molteplici offerte da editori per autori già pubblicati. L’evento ha segnato un’importante vetrina per l’editoria italiana e i risultati ottenuti sono incoraggianti per il futuro.