Dopo la perdita di un congiunto pensionato, la vedova o il vedovo hanno diritto a diverse prestazioni dall’INPS, oltre alla pensione di reversibilità. È fondamentale seguire alcune procedure burocratiche in caso di lutto. Di solito, i Comuni e i medici necroscopi si occupano della comunicazione del decesso; tuttavia, è consigliabile che i superstiti verifichino che l’INPS sia stata informata correttamente della morte. Successivamente, è necessario presentare la dichiarazione di successione per accedere ai beni e ai risparmi del defunto.
Una volta risolta la successione, i superstiti devono anche presentare la dichiarazione dei redditi in qualità di eredi, poiché gli obblighi fiscali del defunto passano agli eredi. Il coniuge superstite deve richiedere esplicitamente la pensione di reversibilità all’INPS, poiché non viene erogata automaticamente. La domanda può essere presentata online attraverso il portale dell’INPS, sezione “Prestazioni destinate a eredi e parenti di pensionati”, e richiede documenti come il certificato di morte e il codice fiscale del defunto e dei beneficiari.
Oltre alla reversibilità, la vedova o il vedovo devono informarsi su altre prestazioni INPS, come i ratei maturati e non riscossi. Le normative permettono infatti di richiedere gli arretrati, ad esempio la tredicesima e la quattordicesima mensilità. Ci sono anche situazioni in cui il defunto aveva diritto a un supplemento di pensione per contributi versati dopo la liquidazione della pensione, che può essere reclamato dagli eredi. È importante considerare eventuali ricalcoli delle prestazioni pensionistiche derivanti da domande di ricostituzione, se la procedura si conclude dopo il decesso del pensionato.
Inoltre, la vedova rientra nell’asse ereditario e ha diritto a una porzione del patrimonio del coniuge defunto, con una percentuale che varia in base alla presenza di figli o altri eredi. In certe condizioni, è possibile ricevere un aumento della pensione di reversibilità, ad esempio un incremento di 687,83 euro all’anno per i vedovi in difficoltà economica. Infine, per navigare in queste procedure burocratiche, i superstiti possono anche rivolgersi a un CAF per assistenza gratuita.