14.3 C
Roma
giovedì, 21 Novembre, 2024
HomeAttualitàOmicidio Cerciello: Nessuna Prova di Complicità per Natale Hjorth

Omicidio Cerciello: Nessuna Prova di Complicità per Natale Hjorth

La Corte di Assise d’Appello di Roma ha emesso una sentenza riguardante il caso di Mario Cerciello Rega, vicebrigadiere dei carabinieri ucciso nel luglio 2019. Dopo il rinvio della Cassazione, i giudici hanno ridotto le pene per i due californiani coinvolti: Elder Finnegan Lee è stato condannato a 15 anni e due mesi, mentre Gabriel Natale Hjorth a 11 anni e quattro mesi. Tuttavia, per quanto riguarda Natale, la Corte ha stabilito che non ci sono prove sufficienti per dimostrare il suo consapevole concorso nell’omicidio.

I giudici hanno sottolineato che non risulta possibile, al di là di ogni ragionevole dubbio, attribuire a Natale il concorso nell’omicidio neppure a titolo di dolo eventuale. Nessuna prova dimostra che Natale avesse una chiara rappresentazione della volontà di partecipare all’azione omicidiaria, compiuta improvvisamente da Lee, che ha inferto undici coltellate alla vittima. La Corte ha osservato che la condotta violenta di Lee era improvvisa e inaspettata, escludendo così il coinvolgimento di Natale.

L’avvocato di Natale, Francesco Petrelli, ha commentato che la sentenza riconosce il fatto che Natal non ha concorso né moralmente né materialmente nell’omicidio. La Corte ha, tuttavia, mosso nei confronti di Natale un rimprovero di natura colposa, riguardo alla sua incapacità di prevedere le possibili deviazioni dal piano concordato. Questo solleva interrogativi sulla prevedibilità della reazione violenta di Lee, rendendo aperto il dibattito sulla legittimità della determinazione del concorso anomalo.

La posizione della Corte evidenzia l’importanza di avere prove chiare e definitive per attribuire responsabilità in un delitto così grave. La mancanza di prove per dimostrare una volontà comune tra i coimputati nel commettere dell’omicidio ha portato a una netta distinzione tra le responsabilità dei due uomini, con una condanna più severa per Lee e una risposta giuridica più cauta nei confronti di Natale. Questo caso ha suscitato interesse sia per l’aspetto giuridico sia per le implicazioni morali legate all’omicidio di un agente delle forze dell’ordine.

ARTICOLI CORRELATI

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

PIÙ POPOLARI