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sabato, Ottobre 12, 2024
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Omicidio di Manuel Mastrapasqua: la rapina che è sfociata in tragedia

Le indagini sull’omicidio di Manuel Mastrapasqua, un giovane di 31 anni ucciso con una coltellata al petto a Rozzano, nei pressi di Milano, sembrano indirizzarsi verso l’ipotesi di una rapina finita tragicamente. Gli inquirenti stanno raccogliendo testimonianze da familiari e amici per verificare se ci siano state motivazioni di rancore nei confronti della vittima, ma finora non sono emerse problematiche nella sua vita.

Contemporaneamente, viene esaminato il materiale delle telecamere di sorveglianza della zona, anche se l’aggressione non è stata ripresa. Si spera così di identificare persone che possano fornire informazioni utili alle indagini. Manuel era uscito dal supermercato Carrefour dove lavorava poco dopo mezzanotte e, tornando verso casa, è stato trovato da una pattuglia dei carabinieri intorno alle 2.50, in condizioni critiche vicino a una fermata del tram. Nonostante i soccorsi, è deceduto poco dopo in ospedale.

Al momento del ritrovamento, Manuel aveva con sé il portafoglio, privo di denaro, e mancavano una busta della spesa e un accessorio non specificato. L’ultima registrazione video risale a quattro minuti prima del suo ritrovamento. Gli investigatori stanno anche analizzando i tabulati del suo telefono per capire con chi avesse parlato prima dell’omicidio, in particolare con la fidanzata che vive in Liguria, e verificare se avesse seguito il solito percorso verso casa.

La notte dell’omicidio, una pattuglia dei carabinieri ha trovato Manuel a terra, ferito, e ha immediatamente allertato il 118, ma purtroppo per lui non c’è stata alcuna possibilità di salvezza. La Procura della Repubblica di Milano ha aperto un’indagine per omicidio volontario.

Rozzano, una città con circa 40.000 abitanti, è recentemente balzata agli onori della cronaca a causa di un’inchiesta sugli ultras, in cui era emersa un’intercettazione di Fedez, il quale esclamava “Sono di Rozzano, ti ammazzo”. Il sindaco della città ha risposto a queste affermazioni con una lettera aperta, esprimendo stanchezza per gli stereotipi e le etichette negative associate alla comunità.

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